Sommario/riassunto: |
In L’Edificio testuale, Roy Eriksen illustra come gli autori rinascimentali abbiano concepito i propri testi secondo principi architettonici. Il suo approccio multidisciplinare apre la strada ad ampie discussioni sulla struttura e sul significato di una grande varietà di testi letterari e opere d’arte, composti per la maggior parte tra la prima metà del quindicesimo secolo e l’ultima parte del diciassettesimo, con esempi che risalgono anche all’antichità e al Medioevo. Analizzando termini come “plot”, “topos”, “fabrica” e “stanza”, Eriksen porta alla luce le complessità e simmetrie spaziali fondamentali presenti in opere scritte in tempi diversi e in lingue diverse da alcuni dei massimi esponenti del mondo letterario classico, del Rinascimento italiano e inglese, tra i quali Ovidio, Alberti, Ariosto, Shakespeare, Milton. |