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Etiopiche / Eliodoro ; a cura di Silvia Montiglio



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Autore: HELIODORUS : Emesenus Visualizza persona
Titolo: Etiopiche / Eliodoro ; a cura di Silvia Montiglio Visualizza cluster
Pubblicazione: [Milano], : Fondazione Lorenzo Valla, : Mondadori, 2023-
Titolo uniforme: Aethiopica  
Descrizione fisica: volumi ; 21 cm
Disciplina: 883.01
Persona (resp. second.): MONTIGLIO, Silvia
Note generali: Testo originale a fronte
Nota di contenuto: Vol. 1: Libri 1.-4. - CLXXXIV, 413 p.
Sommario/riassunto: «Il giorno cominciava appena a sorridere e il sole illuminava le creste dei monti, quando degli uomini armati da briganti sbucarono da una delle colline che dominano le foci del Nilo.» È la frase con la quale le Etiopiche iniziano, per colpire subito i lettori con lo stupore del romanzesco. I briganti, prosegue il racconto, guardano verso la costa più vicina: c’è un’imbarcazione vuota di equipaggio ma intatta, perfettamente piena di tutto il suo carico. Sulla riva, un ammasso di corpi trucidati da poco, segno evidente di una battaglia. Ci sono i vinti, a terra, uno «spettacolo» che «la divinità» ha allestito «con mille volti», un «dramma» rappresentato proprio per i briganti. Ma non ci sono i vincitori. Invece, quando la banda si avvicina, ecco una fanciulla di bellezza indescrivibile seduta su una roccia, ai suoi piedi un giovane sfigurato dalle ferite. Sono, ancora senza nome, Cariclea e Teagene, i due protagonisti delle Etiopiche. Cominciano qui le infinite avventure della loro vicenda. Li ritroveremo, poco prima della fine, sul punto di essere sacrificati a celebrazione della vittoria di Idaspe, re d’Etiopia, sui Persiani, quando Cariclea, rivolta all’amato, parlerà di una «trama», la loro, «i cui inizi sono stati complicati dalla divinità» e che non può avere scioglimento se non dopo numerose «peripezie». Poco dopo, quando tutto sembra precipitare, hanno luogo i riconoscimenti che risolvono i nodi della storia. Un romanzo, dunque: l’ultimo che ci venga dall’antichità. Sin dall’inizio esso è anche spettacolo e dramma; retto dalla suspense, si presenterà di volta in volta come tragedia o come commedia. Soprattutto, una narrazione improntata all’Odissea (e a un certo punto Odisseo vi compare di persona, benché in veste di spettro), la quale dà forma alla sua stessa struttura narrativa. Un romanzo dalla scrittura «inventiva, immaginifica, “barocca”»: d’amore, sì, ma dominato dall’ideale della castità, e certo dal forte valore religioso. Fortunatissimo, anche, dal Rinascimento al Settecento, quando a esso si rifanno per esempio Cervantes, Sidney, Shakespeare, Calderón e Racine. L’edizione Valla, corredata di una bellissima introduzione, di una traduzione vivace e di un commento di grande puntualità, è la prima apparsa nel mondo negli ultimi ottant’anni. (Fonte: editore)
Titolo autorizzato: Aethiopica  Visualizza cluster
ISBN: 978-88-04-76483-0
Formato: Materiale a stampa
Livello bibliografico Monografia
Lingua di pubblicazione: Italiano
Greco antico
Record Nr.: 996569271803316
Lo trovi qui: Univ. di Salerno
Collocazione: V.1. Coll. 21/ 50 1
Opac: Controlla la disponibilità qui
Serie: Scrittori greci e latini
Biblioteca: Univ. di Salerno
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