| Sommario/riassunto: |
Sof'ja Bers aveva solo 18 anni quando sposò Lev Tolstoj. Per tutta la vita tenne un diario, la storia del matrimonio tra un uomo che ebbe cento amori - la letteratura, il popolo, la scuola, la natura - e una donna che ha soltanto lui per dare un senso alla propria elementare avventura biologica, <<la vita di tutti i giorni, e poi morire>>. È la storia di una donna del tutto impotente di fronte a quello che accade intorno a lei e dentro di lei, travolta in una spirale inesorabile - noia, solitudine, tristezza (<<io so quanto questa stupida tristezza infastidisca i mariti>>) e, inevitabilmente, da parte di Lev, appunto il fastidio, il distacco. E per Sonija, accanto all'amore - sempre presente, per tutta la vita, e a tratti miracolosamente felice - nascono il rancore, l'odio, le commedie isteriche, i falsi suicidi. Ma la storia di questa invincibile debolezza è raccontata - e qui sta il fascino singolare di questo diario - con una caparbia volontà di vederci chiaro: Sonija come dovrebbe essere, Sonija come invece è; Lev amato, odiato, ammirato e talora servito a dovere nella sua sentenziosità di Marito: <<L. parla per frasi fatte>>. (Fonte: editore) |