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Rinascimento perduto : La letteratura italiana sotto gli occhi dei censori (secoli XV-XVII) / / Gigliola Fragnito



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Autore: Fragnito Gigliola Visualizza persona
Titolo: Rinascimento perduto : La letteratura italiana sotto gli occhi dei censori (secoli XV-XVII) / / Gigliola Fragnito Visualizza cluster
Pubblicazione: Bologna : , : Societa editrice il Mulino Spa, , 2022
Descrizione fisica: 1 online resource (328 pages)
Disciplina: 801
Soggetto topico: Christianity and literature
Philosophy in literature
Nota di contenuto: INDICE -- Dedica -- Ringraziamenti -- Introduzione -- Capitolo primo -- Origini della censura ecclesiastica: gli apparati -- Capitolo secondo -- Dietro gli indici: liste semiufficiali e «regole» -- Capitolo terzo -- Accerchiamento della letteratura -- Capitolo quarto -- Sequestri e roghi -- Capitolo quinto -- L'espurgazione dei libri sospesi -- Capitolo sesto -- Il poema epico. La Gerusalemme liberata e l'Orlando furioso di fronte ai censori -- Capitolo settimo -- Il poema sacro -- Capitolo ottavo -- Roma tra libelli famosi, pasquinate, Avvisi e satire -- Capitolo nono -- Le contraddizioni di un letterato: Ludovico Beccadelli (1501-1572).
Sommario/riassunto: "Una brillante sintesi dei meccanismi attraverso cui la chiesa cattolica esercitava il suo potere sui fedeli" NUCCIO ORDINE Per quanto gli indici romani dei libri proibiti del Cinquecento registrino un numero esiguo di autori e di opere letterarie, gli interventi sulla letteratura di svago furono molto ampi. Pareva ai censori che gran parte delle opere dei più diversi generi - dalla novellistica, al romanzo cavalleresco, al poema biblico, alla satira - fosse caratterizzata da anticlericalismo, o lascivia e oscenità, o commistione tra sacro e profano, tra pagano e cristiano. Il libro ricostruisce i meccanismi che portarono alla distruzione di un vastissimo patrimonio culturale, alla manipolazione di opere attraverso l'espurgazione, a profonde trasformazioni di interi generi letterari, ma anche alla prassi sempre più diffusa tra gli autori dell'autocensura. Se lo scopo di quest'azione repressiva era la moralizzazione dei fedeli, non vi è dubbio che, unita alla rimozione della Sacra Scrittura e dei libri di contenuto biblico in volgare, alla liturgia e alla recita delle preghiere in latino, essa consentì alla Chiesa di esercitare più facilmente il suo potere sulle menti e sulle coscienze riducendo i fedeli allo stato di "minorenni perpetui".
Altri titoli varianti: Rinascimento perduto
Titolo autorizzato: Rinascimento perduto  Visualizza cluster
ISBN: 88-15-37366-7
Formato: Materiale a stampa
Livello bibliografico Monografia
Lingua di pubblicazione: Italiano
Record Nr.: 9910592300103321
Lo trovi qui: Univ. Federico II
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