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Autore: | Castrignanò Marco |
Titolo: | All in the Game : The Wire : un campo di ricerca sociologica / / Marco Castrignanò, Carolina Muran Marelli, Teresa Carlone |
Pubblicazione: | Milano : , : Franco Angeli, , 2022 |
Descrizione fisica: | 1 online resource (154 pages) |
Disciplina: | 302 |
Soggetto topico: | Social capital (Sociology) |
Persona (resp. second.): | CarloneTeresa |
MarelliCarolina Muran | |
Nota di contenuto: | 1. The Wire: tra sociologia delle povertà urbane e politica, pag. 9 -- 1. The Wire: fiction e sociologia » 9 -- 2. The Wire: Structural forces e capitale sociale » 11 -- 3. Concentrazione della povertà, neighborhood effect, razza e cultura in The Wire » 13 -- 4. Politica e sociologia: deconcentrare la povertà urbana » 16 -- Riferimenti bibliografici » 22 -- 2. Quando una serie tv si fa campo: note di metodo per il laboratorio etnografico su The Wire, » 25 -- 1. La metodologia adottata, ovvero come rendere The Wire un campo di indagine etnografica » 27 -- 2. L'architettura del testo » 30 -- 3. I personaggi principali » 31 -- 3. Il contesto urbano di riferimento: la città di Baltimora, di Teresa Carlone » 35 -- Introduzione » 35 -- 1. Evoluzione storica, sociale e territoriale della città » 36 -- 1.1. Sistema scolastico e socio-sanitario » 40 -- 1.2. Disuguaglianze e criminalità » 42 -- 1.3. Questione abitativa e dinamiche di segregazione razziale » 43 -- 2. La Baltimora di The Wire pag. 47 -- Riferimenti bibliografici » 50 -- 4. Running nowhere. Il quartiere come trappola, di Virginia Pignata, Caterina Rettore, Benedetta Tamelli, Martina Tondelli, Roberto Villa » 51 -- 1. Neighborhood effects: una ricostruzione della letteratura » 51 -- 2. Il quartiere come unità di analisi » 52 -- 2.1. I meccanismi degli effetti di quartiere » 53 -- 2.2. Criticità della ricerca e sfide future » 56 -- 3. Gli effetti di quartiere in The Wire » 58 -- 3.1. Il ruolo dello spazio nella costruzione sociale degli effetti di quartiere: panoramiche di Baltimora » 58 -- 3.2. Limite fisico e psicologico della propria località » 59 -- 3.3. Legame affettivo e identitario con il luogo » 60 -- 3.4. Senso di inadeguatezza fuori dal quartiere » 61 -- 3.5. Determinismo biografico » 62 -- 3.6. Il quartiere come trappola » 62 -- 3.7. "Thin line between heaven and here" » 63 -- 4. Meccanismi geografico-istituzionali » 64 -- 4.1. Mancanza di opportunità lavorative » 64 -- 4.2. Welfare alternativo » 65 -- 4.3. Confinamento spaziale delle prospettive » 66 -- 4.4. Mediazione genitoriale » 67 -- 4.5. Legal cynicism » 68 -- 4.6. Visione stigmatizzante del quartiere » 69 -- 4.7. Opposizione culturale e inadeguatezza dell'educazione formale » 69 -- 5. Meccanismi socioculturali » 70 -- 5.1. Aspirazioni limitate » 70 -- 5.2. Esposizione alla violenza » 71 -- 5.3. Clima normativo sanzionante » 72 -- Conclusioni » 73 -- Riferimenti bibliografici » 76 -- 5. È uno schifoso gioco di numeri, di Livia Massari, pag. 81 -- 1. "Chi ha costruito la propria fortuna sui numeri non li abbandona". La produzione sociale delle statistiche urbane e i suoi effetti » 81 -- 2. "Questo genere di variazione mi sa di manipolazione ... " » 87 -- 2.1. Dialoghi istituzionali della polizia » 87 -- 2.2. Dialoghi privati tra poliziotti » 89 -- 2.3. Scene politiche » 90 -- 3. Per concludere: "è uno schifoso gioco di numeri" » 92 -- Riferimenti bibliografici » 94 -- Sitografia » 95 -- 6. "Un posto dove vivere come uno qualsiasi". Struttura, agency e cultura della povertà in The Wire » 97 -- Introduzione » 97 -- 1. Structural forces e agency » 97 -- 2. La cultura della povertà: origini, caratteristiche e dibattito » 101 -- 3. La cultura del ghetto come esito della segregazione » 103 -- 4. Indagare il rapporto tra structural forces, cultura e agency attraverso le traiettorie biografiche dei personaggi di The Wire » 105 -- 4.1. Omar, Michael, Stringer Bell: influenza reciproca tra struttura e agency » 106 -- 4.2. Namond, Cutty, Bubbles: l'intervento cruciale di un attore esterno » 112 -- 4.3. D'Angelo, Randy, Dukie: il fallimento o l'assenza di un intervento esterno » 119 -- 5. "Funziona così se hai deciso di vivere in strada". Cultura della povertà e cultura del Ghetto in The Wire » 127 -- 5.1. "Quello che abbiamo vissuto, come l'abbiamo vissuto" » 128 -- 5.2. "Fai più piano! Ci stanno guardando tutti": alcuni elementi della cultura del ghetto » 130 -- Riferimenti bibliografici » 132 -- Copyright © 2022 Marco Castrignanò, Carolina Mudan Marelli, Teresa Carlone. ISBN -- 7. "Senza l'organizzazione la famiglia sarebbe rovinata". Prospettive sul concetto di capitale sociale, di Federica Neo, 137 -- 1. Definizione del concetto di capitale sociale » 137 -- 2. Tipi di capitale sociale nella serie tv The Wire » 138 -- 3. Capitale sociale e strutture sociali generatrici » 142 -- 4. Povertà e capitale sociale » 147 -- Conclusioni » 152 -- Riferimenti bibliografici » 153 -- Sitografia » 154. |
Sommario/riassunto: | "It's all in the game" è il nome di una scommessa, quella tra un docente, due ricercatrici e studenti e studentesse del corso di Sociologia delle comunità e dei quartieri urbani dell'Università di Bologna. Nel 2020, infatti, un "esperimento didattico" ha dato vita a un lungo lavoro laboratoriale sull'analisi della serie tv americana The Wire, ambientata in un ghetto di Baltimora. Un'analisi realizzata adottando le lenti della sociologia urbana e dei neighbouhood studies in particolare, ma non solo. Un'analisi che voleva mettere alla prova le tecniche di indagine tipiche dell'etnografia urbana, utilizzando la serie come un vero e proprio campo in cui realizzare il fieldwork. The Wire, infatti, offre un campo interessante ed empiricamente analizzabile su temi come il capitale sociale, la cultura della povertà e del ghetto, il rapporto tra agency individuale e structural forces. I temi trattati nelle cinque stagioni hanno una chiara significatività sociologica che, in virtù di una contestualizzazione nella città di Baltimora, si fa urbana, dal momento che viene privilegiata una rappresentazione della complessità intrinseca e delle dinamiche multifattoriali che caratterizzano le povertà e le diseguaglianze in cui the space matter. Il volume è l'esito di un esperimento con un preciso obiettivo: creare un laboratorio che sapesse essere spazio di analisi critica, non fermandosi alla lettura dei fenomeni sociali urbani proposta dalla serie, ma collocandola nel panorama del dibattito accademico che si è sviluppato sulle diverse tematiche che emergevano anche nella serie. Dunque non un manuale scientifico sulla vita nelle inner cities, ma piuttosto la concretizzazione di un processo di analisi e apprendimento che ha riguardato tanto studenti e studentesse quanto i e le docenti ... |
Altri titoli varianti: | All in the Game |
Titolo autorizzato: | All in the Game |
Formato: | Materiale a stampa |
Livello bibliografico | Monografia |
Lingua di pubblicazione: | Italiano |
Record Nr.: | 9910637740203321 |
Lo trovi qui: | Univ. Federico II |
Opac: | Controlla la disponibilità qui |