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Sentieri interrotti della legalità : La decostruzione del diritto amministrativo / / Fabio Merusi



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Autore: Merusi Fabio Visualizza persona
Titolo: Sentieri interrotti della legalità : La decostruzione del diritto amministrativo / / Fabio Merusi Visualizza cluster
Pubblicazione: Bologna : , : Società editrice il Mulino, , 2009
Descrizione fisica: 1 online resource (192 pages)
Disciplina: 342.450602632
Soggetto topico: Administrative law - Italy
Nota di contenuto: Introduzione -- Recenti avventure e disavventure della legalità amministrativa -- PARTE PRIMA: I SENTIERI INTERROTTI DELLA LEGALITÀ -- I. -- La legalità «usurpata» dal legislatore -- 1. Il governo del legislatore. Le varie manifestazioni e le reazioni dottrinali asistematiche -- 2. L'antidoto: ritorniamo alla divisione dei poteri -- II. -- Sulla decostruzione del diritto amministrativo -- 1. Esempi di decostruzione del diritto amministrativo in seguito all'abbandono del suo fondamento: il principio di legalità -- 2. La ricostruzione attraverso il principio di legalità -- 3. Gli antidoti del decostruttivismo. L'armonia europea e gli anticorpi interni all'ordinamento -- 4. Necessità di indagare la fenomenologia del principio di legalità -- PARTE SECONDA: LEGALITÀ PROBLEMATICHE -- III. -- La certezza dell'azione amministrativa fra tempo e spazio -- 1. La «macchina» amministrativa fra tempo e spazio -- 2. Spazio e tempo nell'amministrazione tecnologica -- 3. In principio il quando era discrezionale -- 4. La certezza del tempo nello Stato del mercato -- 5. (segue) La certezza del tempo nella «macchina» dello Stato del mercato -- 6. Tempo della legge e tempo della buona fede -- 7. La certezza nel tempo della legge e ruolo della giurisprudenza e della dottrina nel tempo della buona fede e della tutela dell'affidamento -- 8. L'originaria certezza dell'azione amministrativa nello spazio. Le variabili della competenza territoriale -- 9. (segue) Lo spazio nell'azione dell'amministrazione dello Stato del mercato: lo spazio «variabile» delle autorità amministrative indipendenti -- 10. Livelli amministrativi e spazio minimo operativo, un argomento dimenticato -- 11. Uno sguardo riassuntivo alla certezza dell'azione amministrativa nel tempo e nello spazio nel momento attuale -- IV. -- La legalità delle autorità indipendenti. Atto amministrativo e negozi di diritto privato -- 1. Perché nelle programmazioni si pretendeva la riserva di legge e nella regolazione delle autorità indipendenti no -- 2. La regolazione è un'attività amministrativa «sostitutiva» di negozi giuridici privati. La «determinazione» come atto amministrativo tipico «sostitutivo» di negozi giuridici concorrenziali -- PARTE TERZA: LEGALITÀ E ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA -- V. -- La privatizzazione per fondazioni -- 1. La fondazione come strumento di riduzione della sfera pubblica -- 2. Il cimento fra l'«armonia» comunitaria e costituzionale e l'«invenzione» legislativa nella privatizzazione per fondazioni -- 3. Lo Stato privatizza e la Comunità europea pubblicizza: l'organismo di diritto pubblico -- 4. Secondo la Corte costituzionale sono incostituzionali le norme legislative che attentano alle caratteristiche essenziali delle persone giuridiche private -- 5. La combinazione del criterio comunitario e del criterio della Corte costituzionale -- 6. I vari tipi di fondazioni da privatizzazione -- 7. Un inizio accidentale: la fondazione come possibile conseguenza dell'incostituzionalità della legge sulle opere pie -- 8. La particolare vicenda dei Monti di pegno e delle Casse di Risparmio: dall'opera pia all'ente creditizio. La loro privatizzazione per «sdoppiamento» -- 9. Le autoriforme degli enti creditizi per suggerimento della Banca d'Italia. La trasformazione in fondazione degli enti pubblici creditizi che avevano conferito l'azienda bancaria in una società per azioni secondo la legge Amato -- 10. Il passaggio dal pubblico al privato negli enti pubblici creditizi: la fondazione attraverso un atto complesso -- 11. La legge di trasformazione in fondazioni degli enti pubblici creditizi esaurisce i suoi effetti nell'atto complesso di fondazione: conseguenze sui «ripensamenti» del legislatore -- 12. Il contenuto dell'atto di fondazione delle fondazioni bancarie: conseguenze della formazione del patrimonio attraverso regole di mercato. Le caratteristiche organizzative. Finalità delle fondazioni: la naturale tendenza verso la salvaguardia del patrimonio storico-artistico e l'incapacità del legislatore di resistere alle pressioni degli interessi organizzati -- 13. La privatizzazione degli enti previdenziali di categoria. I controlli pubblici sulla gestione impediscono di considerare gli enti previdenziali delle vere fondazioni di diritto privato -- 14. La privatizzazione degli enti lirici per associare finanziatori privati -- 15. Le fondazioni create in seguito alla delega della c.d. legge Bassanini sono in realtà enti pubblici -- 16. La costituzione di nuove fondazioni per associare privati nel finanziamento. Le fondazioni universitarie -- 17. L'estensione del modello all'amministrazione della cultura -- 18. La fondazione Istituto italiano di tecnologia è in realtà un ente pubblico -- 19. La Biennale di Venezia dalla società «di cultura» alla fondazione-ente pubblico -- 20. Le fabbricerie: persone giuridiche private per interpretazione del Consiglio di Stato -- 21. Sintesi -- VI. -- Il diritto pubblico delle libere professioni. Ordini, albi e diritto di stabilimento -- 1. Il diritto pubblico e le libere professioni. I modelli utilizzati nell'ordinamento italiano -- 2. Lo «status» professionale nell'ordinamento corporativo. La nozione di «status» professionale prevista nella Costituzione -- 3. L'abilitazione come atto amministrativo necessario imposto dalla Costituzione per l'esercizio di una attività professionale e i modelli del rapporto Stato-professioni -- 4. Il modello dell'albo professionale -- 5. Il modello dell'autarchia-autogoverno -- 6. La pianificazione territoriale di alcune attività professionali -- 7. La ricomparsa di uno «status» professionale corporativo come presupposto necessario per svolgere attività non professionali -- 8. Sulla compatibilità dei vari modelli con la libertà di stabilimento e con la libera circolazione dei servizi professionali -- 9. Incidenza della nuova disciplina del Titolo V della Costituzione sulla normativa sulle professioni e l'ulteriore modifica della Costituzione -- 10. Sintesi e «addenda» -- PARTE QUARTA: RESPONSABILITÀ CONTRO LEGALITÀ -- VII. -- Pubblico e privato nell'istituto della responsabilità amministrativa ovvero la riforma incompiuta -- 1. Le riforme del 1994-96 e la tradizionale «querelle» sulla natura pubblica o privata della responsabilità amministrativa -- 2. La trasformazione della responsabilità amministrativa in sanzione pecuniaria personale. Illegittimità costituzionale della sua attuale disciplina -- 3. Il fallimento del coerente correttivo del legislatore della provincia autonoma di Bolzano -- 4. La responsabilità amministrativa come criterio di riduzione all'unità del potere esecutivo -- 5. Sintesi -- FONTI.
Sommario/riassunto: Questo lucido e provocatorio saggio si interroga sullo stato del principio di legalità (quello che informa l'attività della pubblica amministrazione ed è il pilastro del diritto amministrativo) nella vita del nostro ordinamento. L'autore individua alcuni "attentati" a quel principio, in particolare nel rapporto fra potere legislativo e potere esecutivo, dove il primo tende a sostituirsi al secondo. Alcuni esempi: dovendo distribuire risorse rese scarse dai patti di stabilità comunitari, il Parlamento cede spesso e volentieri alla tentazione delle leggi-provvedimento, destina cioè direttamente le risorse saltando l'intermediazione della PA, venendo meno al principio della imparzialità amministrativa. Ancora: costretto a privatizzare sempre per rispettare i patti di stabilità, il Parlamento cerca di non perdere la "presa" su organizzazioni che, almeno formalmente, ha privatizzato (è il caso delle fondazioni), inventandosi il "diritto privato speciale", una sorta di riserva di potere ancora pubblico, nascosto sotto apparenti rinvii all'autonomia privata. Ulteriori attacchi alla legalità amministrativa, e perciò alla garanzia del cittadino, vengono ormai - come evidenzia l'autore - da più parti: oltre che dal legislatore, dagli interpreti che teorizzano improponibili sistemi alternativi o che dissimulano dietro teorie "più avanzate" la ricomparsa di poteri liberi, e perciò arbitrari, e anche da qualche giudice (con particolare frequenza quello penale), che anziché ergersi a custode della legalità preferisce sostituirla con una sua "legalità" alternativa.
Altri titoli varianti: Sentieri interrotti della legalità: La decostruzione del diritto amministrativo
Sentieri interrotti della legalità. La decostruzione del diritto amministrativo
Titolo autorizzato: Sentieri interrotti della legalità  Visualizza cluster
ISBN: 88-15-11547-1
88-15-14063-8
Formato: Materiale a stampa
Livello bibliografico Monografia
Lingua di pubblicazione: Italiano
Record Nr.: 996337175703316
Lo trovi qui: Univ. di Salerno
Opac: Controlla la disponibilità qui