Vai al contenuto principale della pagina

Giornale di bordo di Cristoforo Colombo : (1492-1493) / a cura di Rinaldo Caddeo



(Visualizza in formato marc)    (Visualizza in BIBFRAME)

Autore: Colombo, Cristoforo <1451-1506> Visualizza persona
Titolo: Giornale di bordo di Cristoforo Colombo : (1492-1493) / a cura di Rinaldo Caddeo Visualizza cluster
Pubblicazione: Milano, : Valentino Bompiani, XVII [e.f.] ( (Verona) : coi tipi delle Arti grafiche Chiamenti, 1939
Descrizione fisica: 383 p., [2] carte di tav. di cui una ripiegata : ill. ; 20 cm
Disciplina: 910.45
Soggetto topico: Colombo Cristoforo - Diari e memorie
Persona (resp. second.): Caddeo, Rinaldo <1881-1956>
Sommario/riassunto: Il giornale di bordo di Cristoforo Colombo è il diario redatto dall'ammiraglio genovese durante il suo primo viaggio dal 3 agosto 1492 all’11 marzo 1493. Il giornale doveva rappresentare il resoconto del viaggio da mostrare ai finanziatori, i re di Spagna, al suo ritorno e presentare ciò che era stato scoperto e reclamato dalla Spagna. Il secondo obiettivo era portare una lettera al Gran khan, una volta raggiunte le Indie, e di stabilire rapporti diplomatici. Il documento originale è andato perduto e ciò che sappiamo oggi proviene da fonti indirette: Bartolomé de Las Casas nella sua Brevissima relazione della distruzione delle Indie racconta delle atrocità commesse nei confronti delle popolazioni native americane durante gli anni del colonialismo spagnolo, ricorrendo spesso a citazioni e stralci tratti dal diario di Colombo. Fernando Colombo, figlio secondogenito, scrisse una prima biografia del padre, Historie nelle quali s'ha particolare e vera relatione della vita e de' fatti dell'ammiraglio D. Cristoforo Colombo, suo padre. E dello scoprimento, ch'egli fece dell'Indie occidentali, dette Mondo Nuovo, hora possedute dal serenissimo Re cattolico anch'egli citando diversi passi del primo diario. Il testo rappresentava dunque un elenco di scoperte che rientravano sotto i possedimenti dell'Impero spagnolo, oltre a indicare dove si trovassero l'oro e le spezie. Oltre a ciò, Colombo si sofferma spesso sulla descrizione del paesaggio incontrato, della fauna e della flora, delle popolazioni, descrivendone gli usi, i costumi e soprattutto la religione, in quanto i popoli "conquistati" dovevano essere convertiti alla religione cristiana. Colombo descrive il paesaggio costituito da isole (oggi i Caraibi) convinto che si trattino delle numerosissime isole al largo di Cipango (Giappone), cercando continuamente quei segni di civiltà che possano indicargli la strada verso il Gran khan.
Titolo autorizzato: Giornale di bordo di Cristoforo Colombo  Visualizza cluster
Formato: Materiale a stampa
Livello bibliografico Monografia
Lingua di pubblicazione: Italiano
Record Nr.: MIL0534696
Lo trovi qui: Univ. di Cassino e del Lazio Meridionale
Opac: Controlla la disponibilità qui
Serie: Grandi ritorni