Sommario/riassunto: |
Il contenuto del volume si allontana dall’approccio più teorico e assiomatico tipico dei primi anni di studio dell’economia e concentra l’analisi sui dati, approfondendo il ruolo delle politiche economiche soprattutto nei periodi di crisi. In ordine cronologico, si parte dalla situazione economica all’indomani della Grande Guerra, con lo studio dell’iperinflazione tedesca e della crisi del 1929 per continuare con il periodo del boom degli anni Sessanta e della stagflazione degli anni Settanta e Ottanta. Una profonda cesura si verifica nel 1992 con la crisi economica internazionale, la caduta dell’URSS, la creazione dell’Unione Monetaria Europea e la crisi della Lira italiana. Nel 2001 si genera, negli USA, una prima crisi finanziaria, dovuta a una bolla speculativa sui titoli delle nuove tecnologie informatiche (internet). L’uscita da questa crisi conduce, quasi senza soluzione di continuità, verso la successiva crisi del 2008 che, sempre nata negli USA, riguarda, questa volta, il mercato dei mutui immobiliari. Nel 2010, la crisi greca, questa volta nata nel cuore dell’Unione Monetaria Europea, contagia tutti i paesi meno finanziariamente solidi dell’Unione. Nel 2020 scoppia la crisi pandemica e nel 2022 la Russia invade l’Ucraina. Il volume mostra come le Banche Centrali e i Governi abbiano affrontato queste crisi. L’analisi consente di capire il diverso approccio che si è tenuto in un secolo di politiche (dal 1918 al 2022) e quali strumenti si siano posti in essere a seconda delle diverse circostanze in cui le crisi sono nate e si sono sviluppate. (Fonte: editore) |