LEADER 03276nam0 22003373i 450 001 VAN0246507 005 20221202090701.904 010 $a978-88-08-22035-6 100 $a20220530d2020 |0itac50 ba 101 $aita 102 $aIT 105 $a|||| ||||| 200 1 $aStoria dell' antropologia$fUgo Fabietti$gcon un'introduzione di Francesco Remotti e i contributi di Mauro Van Aken ... [et al.] 205 $a4. edizione 210 $aBologna$cZanichelli$d2020 215 $aXV, 400 p.$cill$d28 cm 330 $aLa Storia dell?antropologia di Ugo Fabietti, pubblicata per la prima volta nel 1991 e diventata in breve tempo un riferimento per lo studio universitario, è un?opera imprescindibile per importanza e coerenza nell?ambito della disciplina in Italia. Questa quarta edizione, affidata a un gruppo di studiosi che si è formato nel solco dell?insegnamento di Fabietti, si propone di innestare alcune novità sulla base del lavoro comune sull?antropologia della contemporaneità, svolto insieme all?autore in passato, e non di modificarne la struttura o riscriverne il testo. L?antropologia della contemporaneità ideata da Fabietti va inquadrata nel suo percorso di studioso e nelle questioni epistemologiche che lo hanno sollecitato fin dai primi anni Ottanta e che si sono condensate e sciolte nel termine «comparazione». L?antropologia è infatti, per Fabietti, comparazione e non mera descrizione. In altre parole, l?antropologia non si esaurisce nell?etnografia, ossia nella descrizione di saperi locali attraverso ricerche sul campo, per quanto raffinate. Essa è piuttosto un movimento orizzontale che attraversa le culture per metterle in relazione tra loro, in quanto la cultura stessa è, intrinsecamente, comparativa. Questa comparazione tra culture differenti alla ricerca di un filo che le metta in relazione non è svolta dall?alto, da un presunto luogo atemporale e sovrastorico, ma coinvolge i suoi stessi presupposti, producendo un discorso sempre in grado di mettersi in discussione. Inoltre, e soprattutto, questa antropologia è contemporanea perché si è aperta a quelli che Fabietti ha chiamato «nuovi panorami etnici»: oggetto di indagine non sono più solo le società primitive, tribali, pre-letterarie e pre-moderne, ma tutte le società possono essere attraversate dal movimento della comparazione, per trasformare l?alterità in differenza. 620 $dBologna$3VANL000003 700 1$aFabietti$bUgo$3VANV011952$4070$0130292 712 02$aZanichelli$3VANV110843$4650 791 02$aN. Zanichelli$zZanichelli$3VANV110844 791 02$aZanichelli, Nicola$zZanichelli$3VANV110845 791 02$aNicola Zanichelli$zZanichelli$3VANV110846 801 $aIT$bSOL$c20221209$gRICA 856 4 $u/sebina/repository/catalogazione/documenti/145.pdf$z145.pdf 856 4 $u/sebina/repository/catalogazione/documenti/storia dell'antropologia.pdf$zstoria dell'antropologia.pdf 899 $aBIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA$1IT-CE0119$2VAN16 912 $aVAN0246507 950 $aBIBLIOTECA DEL DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA$d16CONS 4199 $e16NV 145 20220530 $sBuono 996 $aStoria dell' antropologia$92856284 997 $aUNISOB