LEADER 02082nam 2200325 450 001 996667268903316 005 20250721122205.0 010 $a978-88-459-3797-2 100 $a20211119d2023----km y0itay5003 ba 101 1 $aita$cfre 102 $aIT 105 $af 00 y 200 1 $aParigi$fJulien Green$gtraduzione di Marina Karam 210 $aMilano$cAdelphi$d2023 215 $a117 p., [8] carte di tav.$cill.$d18 cm 225 2 $aPiccola biblioteca Adelphi$v793 330 $aNato nel XVII arrondissement da genitori originari del Sud degli Stati Uniti, in bilico fra due lingue e due culture, Julien Green ha fatto di Parigi la sola vera patria, oggetto di una amorosa contemplazione e di una stupefatta tenerezza. Nessuno meglio di lui poteva dunque non già raccontarci le eclatanti meraviglie di cui vanno a caccia i turisti, ma svelarci un?anima che non si lascia cogliere facilmente, una città segreta e inaccessibile che «appartiene ai sognatori» disposti a girovagare senza problemi di tempo, e quella inesplicabile qualità che di fronte alla più umile delle immagini, come la «fila di libri malconci nel cassone di un bouquiniste», ci fa dire senza esitazione: «Questa è Parigi». Una qualità che Julien Green, grazie al suo contagioso amour fou, riesce miracolosamente a trascrivere, a raffigurare con le parole, convincendoci che non vale la pena di «affrontare le turbolenze degli aeroporti e la noia delle crociere per andare a cercare dall?altra parte del mondo, in mezzo alle folle o nei pochi luoghi deserti che restano,» ciò che soltanto Parigi sa offrirci ogni giorno «con tanta generosità». (Fonte: editore) 410 0$12001$aPiccola biblioteca Adelphi$v793 500 10$aParis$94405286 606 0 $aParigi$xDescrizioni letterarie$2BNCF 676 $a914.4361 700 1$aGREEN,$bJulien$063077 702 1$aKARAM,$bMarina 801 0$aIT$bcba$gREICAT 912 $a996667268903316 951 $aVI.4.A. 2225$b292125 L.M.$cVI.4.$d570622 959 $aBK 969 $aUMA 996 $aParis$94405286 997 $aUNISA