LEADER 02807nam0 2200325 i 450 001 996552670003316 005 20231026150022.0 010 $a978-88-428-3133-4 100 $a20231026d2023----km y0itay5003 ba 101 0 $aita 102 $aIT 105 $aaf 00 y 200 1 $aPuccini$fVirgilio Bernardoni 210 1 $aMilano$cIl saggiatore$d2023 215 $a574 p., [4] carte di tav.$cill.$d22 cm 225 2 $a<> cultura$v1708 225 2 $a<>opera italiana 330 $a«La musica di Puccini ha pietà dell?amore e della morte, e, insieme, ha dell?uno la nostalgia e dell?altra uno stupore accorato e rassegnato»: così scriveva Pietro Mascagni in occasione dell?inaugurazione del Teatro Puccini a Milano nel 1930. I meandri dell?eros, nei quali si mescolano fantasia e realtà, sentimento e perversione, illusione e sfida, eternità e precarietà, vita e morte, hanno caratterizzato in maniera indelebile la musica e il teatro di Giacomo Puccini, dall?astrazione sonora del Capriccio sinfonico al sacrificio umanissimo del personaggio della schiava Liù nella Turandot. Rappresentandoli con una sicurezza musicale e teatrale infallibile e una sensibilità spiccata per le tragedie che esplodono nella sua galassia, Puccini ha traghettato l?opera italiana dalla fase delicata del melodramma di fine Ottocento al teatro moderno, svelando l?uomo nuovo nella sua nuda fragilità. Virgilio Bernardoni ci invita a ripercorrerne le tappe attraverso la vita e l?opera del musicista, dalla gioventù a Lucca come erede brillante e imprevedibile di un?antica dinastia di musicisti, agli esordi della carriera nazionale a Milano come pupillo della più importante impresa musicale italiana, per arrivare all?apice del successo, raggiunto mentre si divideva tra il rifugio esistenziale di Torre del Lago e la vetrina dei teatri del mondo. Fra le prime composizioni per organo, i capolavori teatrali della maturità (La bohème, Tosca, Madama Butterfly) e le ultime sperimentazioni (Il trittico, Turandot), nel brulichio di relazioni che lo contornano e ne assecondano il genio ? famigliari, amici, poeti, artisti, politici, direttori d?orchestra, cantanti, librettisti, editori ?, Puccini si erge così a demiurgo schivo della propria esistenza e della propria arte, assumendo la statura di uno dei maggiori compositori di tutti i tempi. (Fonte: editore) 410 0$a<> cultura$v1708 410 0$a<>opera italiana 600 1$aPuccini,$bGiacomo <1858-1924>$2BNCF 676 $a782.1092 700 1$aBERNARDONI,$bVirgilio$f<1958- >$0156094 801 0$aIT$bcba$bcba$gREICAT 912 $a996552670003316 951 $aXIII.3.D. 773$b285794 L.M.$cXIII.3.$d557528 959 $aBK 969 $aUMA 996 $aPuccini$93571347 997 $aUNISA