LEADER 03228nam 2200337 450 001 996552569803316 005 20231023114501.0 010 $a978-88-428-3055-9 100 $a20230612d2022----km y0itay5003 ba 101 0 $aita 102 $aIT 105 $aa 00 y 200 1 $aLetteratura d'evasione$escritti dei detenuti del carcere di Frosinone$fprefazioni di Alessandra Bergonzoni e Luigi Manconi$ga cura di Ivan Talarico e Federica Graziani 210 $aMilano$cIl saggiatore$d2022 215 $d22 cm$a279 p.$cill. 225 2 $a<> cultura$v1552 330 $aChe cosa significa essere liberi? Potere uscire di casa tutti i giorni quando si vuole, mangiare a qualunque ora del giorno e della notte, andare a correre in un parco, a scalare una montagna, a fare un tuffo nel mare, fare l?amore con la persona che si desidera ogni volta che se ne ha l?occasione. E come si fa a essere liberi quando ciascuna di queste cose e? negata? Una risposta provano a darla i detenuti del carcere di Frosinone con i testi che formano questa antologia. Composto durante il laboratorio di scrittura ideato e condotto da Ivan Talarico, nell?ambito del progetto Fiorire nel pensiero curato e ideato da Federica Graziani, questo insieme di racconti, brevi autobiografie, pagine diaristiche, lettere, surrealistici «cadaveri squisiti» e altri esercizi letterari rappresenta una rottura delle pareti che separano l?esterno del carcere dalla realta? al suo interno, permettendo sia a chi legge sia a chi scrive di abitare insieme uno spazio di confronto e vicinanza: quello della letteratura. Uno spazio di libera espressione nel quale gli autori danno voce al proprio passato, ai propri sogni e alle proprie paure, descrivono gli ambienti della prigione e le planimetrie di citta? immaginarie, inventano storie a partire da una fotografia e si reinventano come personaggi di finzione, condividono ricordi e parlano di amore e di morte, di errori commessi e di scelte fatte con coraggio. Arricchita dalle prefazioni di Luigi Manconi e Alessandro Bergonzoni, Letteratura d?evasione e? una testimonianza della potenza liberatoria e rigenerante della scrittura. Un?opera corale che e? anche una riflessione sulla reclusione e sulla possibilita? che un carcere non sia solo un punto di arrivo ma anche un nuovo inizio. Perche?, come scrive Manconi, «letteratura d?evasione e? sia quella che consente al detenuto-lettore di emanciparsi dalla claustrofobia mentale e fisica delle sbarre, delle porte blindate, degli spazi coatti, sia quella prodotta dal detenuto-scrittore. Ovvero da chi, nella prigione psicologica e materiale, ha trovato uno spiraglio per prendere aria, per sgranchire gambe e braccia, per conquistare una porzione di autonomia e di liberta?». (Fonte: editore) 410 0$a> cultura$v1552 606 0 $2BNCF 676 $a858.9208 702 1$aBERGONZONI,$bAlessandra 702 1$aMANCONI,$bLuigi 702 1$aTALARICO,$bIvan 702 1$aGRAZIANI,$bFederica 801 0$aIT$bcba$gREICAT 912 $a996552569803316 951 $aVI.3.F. 807$b285467 L.M.$cVI.3.F.$d557308 959 $aBK 969 $aUMA 996 $aLetteratura d'evasione$93571337 997 $aUNISA