LEADER 02130nam 2200325 450 001 996539261703316 005 20240130093151.0 010 $a978-88-317-2682-5 100 $a20230724d2016----km y0itay5003 ba 101 0 $aita 102 $aIT 105 $aa 00 y 200 1 $aQuando cultura e politica salvarono Venezia$eGiacomo Boni e il destino di Venezia tra Otto e Novecento$fa cura di Sandro G. Franchini 210 $aVenezia$cMarsilio$d2016 215 $a88 p.$cill.$d21 cm 225 2 $a<> giorni 300 $aCon una scelta di scritti di G. Boni 330 $aLa fama di Giacomo Boni (1859-1925) è legata soprattutto alle sue indagini archeologiche sul Palatino e al Foro Romano. Prima però di trasferirsi a Roma, Boni acquisì profonde competenze tecniche sull'edilizia veneziana, specie quella più antica, che gli consentirono di esprimere giudizi precisi e documentati sui lavori di restauro condotti a Venezia nella seconda metà dell'Ottocento su monumenti quali la Basilica di San Marco e il Fondaco dei Turchi. Legato alla sensibilità e alla cultura della conservazione di cui John Ruskin fu uno dei massimi esponenti, Boni intervenne attivamente nel vivace dibattito che tra Otto e Novecento oppose quanti volevano operare rivoluzionarie trasformazioni al tessuto urbanistico veneziano - compresa la costruzione di ponti per congiungere la città storica alla terraferma per renderla il più possibile «una città come le altre» - a quanti, come Pompeo Molmenti e Camillo Boito, volevano invece conservarne la specificità urbanistica e il carattere di insularità. (Fonte: editore) 410 0$12001$a<> giorni 606 0 $aBeni architettonici$xConservazione [e] Restauro$xInteresse [di] Boni, Giacomo <1859-1925>$yVenezia$z1882-1922$2BNCF 676 $a363.690945311 702 1$aFRANCHINI,$bSandro G. 702 1$aBONI,$bGiacomo$f<1859-1925> 801 0$aIT$bcba$gREICAT 912 $a996539261703316 951 $aXII.3.B. 422$b286429 L.M.$cXII.3.$d558784 959 $aBK 969 $aUMA 996 $aQuando cultura e politica salvarono Venezia$91725977 997 $aUNISA