LEADER 01889nlm 2200277Ia 450 001 996489863703316 005 20221011133032.0 010 $a0-253-35564-8 100 $a20100813d2011---- ub 0 101 0 $aeng 102 $aUS 135 $adrcnu 200 1 $a<> Holocaust object in Polish and Polish-Jewish culture$fBoz?ena Shallcross 210 1 $aBloomington$aIndianapolis$cIndiana University Press$d2011 215 $aTesto elettronico (PDF) (181 p.) 230 $aBase dati testuale 330 $aIn netto contrasto con la diffusa preoccupazione per il saccheggio in tempo di guerra di opere d'arte inestimabili, Bo?ena Shallcross si concentra sul significato di oggetti ordinari - pentole, occhiali, scarpe, vestiti, utensili da cucina - vestigia tangibili di una realtà un tempo vissuta, che legge qui come testi culturali. Shallcross delinea i modi in cui gli oggetti dell'Olocausto sono rappresentati nei testi polacchi e polacco-ebraici scritti durante o subito dopo la seconda guerra mondiale. Queste strategie rappresentative sono distillate dagli scritti di Zuzanna Ginczanka, W?adys?aw Szlengel, Zofia Na?kowska, Czes?aw Mi?osz, Jerzy Andrzejewski e Tadeusz Borowski. Combinando letture ravvicinate di testi selezionati con interrogazioni critiche di un'ampia gamma di approcci filosofici e teorici alla natura della materia, lo studio di Shallcross amplia l'attuale discorso sull'Olocausto abbracciando oggetti materiali umili e trascurati così come erano percepiti dagli scrittori dell'epoca. 606 0 $aLetteratura polacca$zSec. 20.$xRiferimenti [:] Sterminio [degli] Ebrei$2BNCF 676 $a891.8509358405318 700 1$aSHALLCROSS,$bBoz?ena$0928582 801 0$aIT$bcba$cREICAT 912 $a996489863703316 959 $aEB 969 $aER 996 $aHolocaust object in Polish and Polish-Jewish culture$92919921 997 $aUNISA