LEADER 01947nlm 2200277 a 450 001 996460946203316 005 20220324111159.0 010 $a0-8135-4279-0 100 $a20070614d2008---- uy 0 101 0 $aeng 102 $aUS 135 $adrcnu 200 1 $aDying swans and madmen$eballet, the body, and narrative cinema$fAdrienne L. McLean 210 1 $aNew Brunswick$aLondon$cRutgers University Press$d2008 215 $aTesto elettronico (PDF) (XI, 304 p.)$cill. 230 $aBase dati testuale 330 $aDai film della metà del XX secolo come Grand Hotel, Waterloo Bridge e The Red Shoes ai recenti successi al botteghino come Billy Elliot, Save the Last Dance e The Company, il balletto ha trovato la sua strada, più e più volte, sul grande schermo e nel cuore di molti spettatori. In Dying Swans and Madmen, Adrienne L. McLean esplora il curioso abbinamento tra classico e contemporaneo, arte e intrattenimento, alta cultura e cultura popolare per rivelare il posto ambivalente che questa forma d'arte occupa nella vita americana. Attingendo a esempi che vanno dai musical ai melodrammi tragici, mostra come i film commerciali abbiano prodotto un'immagine del balletto e dei suoi artisti associata sia alla gioia, alla realizzazione, alla fama e al potere, sia alla perversione sessuale e mentale, alla malinconia e alla morte. Sebbene il balletto sia ancora accolto da molti con mancanza di interesse o totale sospetto, McLean sostiene che questi atteggiamenti, così come la popolarità del balletto e la sua accettabilità come stile di vita e professione, sono spesso dipesi da ciò che il pubblico ha appreso per la prima volta al riguardo dai film. 606 0 $aFilm$xTemi [:] Balletti$2BNCF 676 $a792.8 700 1$aMCLEAN,$bAdrienne L.$01002461 801 0$aIT$bcba$cREICAT 912 $a996460946203316 959 $aEB 969 $aER 996 $aDying swans and madmen$92300845 997 $aUNISA