LEADER 02055nlm 22003012 450 001 996457852903316 005 20220221125722.0 010 $a0-521-56251-1 100 $a20090612d1996---- uy| 0 101 0 $aeng 102 $aGB 135 $adrcnu 200 1 $aDecolonization and African society$ethe labor question in French and British Africa$fFrederick Cooper 210 1 $aCambridge$cCambridge University Press$d1996 215 $aTesto elettronico (PDF) (XVII, 677 p.) 225 2 $aAfrican studies series$v89 230 $aBase dati testuale 330 $aQuesto volume dettagliato e autorevole cambia le nostre concezioni di storia "imperiale" e "africana". Frederick Cooper raccoglie una vasta gamma di fonti d'archivio in francese e inglese per realizzare uno studio veramente comparativo della politica coloniale verso il reclutamento, il controllo e l'istituzionalizzazione della forza lavoro africana dalla metà degli anni '30, quando fu posta per la prima volta la questione del lavoro, fino alla fine degli anni Cinquanta, quando la decolonizzazione era a buon punto. Cooper studia le condizioni coloniali del lavoratore africano e mostra come i leader sindacali e politici africani abbiano utilizzato il nuovo linguaggio del cambiamento sociale per rivendicare l'uguaglianza e una quota di potere. Ciò ha contribuito a persuadere i funzionari europei che l'Africa "moderna" che immaginavano era inaccessibile. Gran Bretagna e Francia non potevano rimodellare la società africana. Mentre lasciavano il continente, la domanda che ci si poneva era come gli Europei avessero influenzato i modi in cui gli Africani potevano riorganizzare la loro stessa società. 410 0$aAfrican studies series$v89 606 0 $aLavoratori$xColonie francesi [e] Colonie inglesi$yAfrica$zSec. 20.$2BNCF 676 $a331.096 700 1$aCOOPER,$bFrederick$0144285 801 1$bcba$aIT$bcba$gREICAT 912 $a996457852903316 959 $aEB 969 $aER 996 $aDecolonization and African society$91299324 997 $aUNISA LEADER 04253nam 2200397 450 001 9910760593603321 005 20240213123849.0 010 $a88-15-40621-2 024 7 $a10.978.8815/411068 035 $a(CKB)28487672600041 035 $a(NjHacI)9928487672600041 035 $a(EXLCZ)9928487672600041 100 $a20240213d2023 uy 0 101 0 $aita 135 $aur||||||||||| 181 $ctxt$2rdacontent 182 $cc$2rdamedia 183 $acr$2rdacarrier 200 10$aInvenzione dell'intreccio $eLa svolta medievale nell'arte narrativa /$fClaudio Lagomarsini 210 1$aBologna, Italy :$cSocieta? editrice il Mulino,$d2023. 215 $a1 online resource (200 pages) 311 $a9788815387752 327 $aRingraziamenti -- Dedica -- Introduzione -- Per una storia degli intrecci -- 1. Storia degli intrecci e storia del romanzo -- 2. Storia degli intrecci e storia dell'«entrelacement» -- 3. L'intreccio e l'organizzazione del racconto -- 4. L'analisi strutturale della prosa narrativa medievale: le ragioni di un ritardo -- 5. False piste -- 6. Prospettive sul romanzo medievale -- 7. Di che cosa si occupa, di che cosa non si occupa e com'e? fatto questo libro -- Capitolo primo -- Preistoria dell'entrelacement -- 1. Uno sguardo al mondo antico -- 2. Problemi di costruzione nell'epica medievale romanza -- 3. Verso la svolta: i romanzi in versi del XII secolo -- 4. I primi romanzi di Chre?tien de Troyes -- 5. Il «Conte du Graal» e l'invenzione dell'«entrelacement» -- 6. Un'ultima spinta: la storiografia francese di inizio Duecento -- Capitolo secondo -- Intreccio ed entrelacement nei romanzi arturiani in prosa -- 1. Grammatica dell'«entrelacement» arturiano -- 2. Tipi di discorso e tipi di intreccio -- 3. Come evolvono gli intrecci (1215-1240) -- 4. Palle di neve e trame di romanzi -- Capitolo terzo -- Mentalita? e contesto: le ragioni di una svolta -- 1. Romanzi di cera e romanzi di carta -- 2. Digressioni, «summae» e opere-mondo -- 3. L'autore alla finestra: politica e societa? all'inizio del Duecento -- 4. Una vecchia, nuova idea della storia: le cronache diagrammatiche -- Capitolo quarto -- Il tessudo del racconto: problemi di coerenza -- 1. Un romanziere distratto: Chre?tien de Troyes e il «Lancelot» in prosa -- 2. Effetti collaterali nell'amplificazione dei racconti -- 3. Smontare e rimontare l'intreccio: le compilazioni -- 4. Il sonno della coerenza genera draghi -- 5. L'arazzo strappato e le sue toppe -- Capitolo quinto -- Come lavorava un romanziere medievale -- 1. L'invenzione narrativa e il mito dell'originalita? -- 2. Il manoscritto di Baudouin Butor -- 3. Un racconto da sviluppare: la storia di Merlino -- 4. Butor alla ricerca della trama -- 5. Nella mente del narratore -- Conclusioni e prospettive -- Indice dei nomi, degli autori e delle opere anonime -- Indice dei manoscritti. 330 $aL'intreccio di molte linee narrative in simultanea e? una svolta fondamentale nella storia della letteratura e in particolare nell'elaborazione della fortunata forma che chiamiamo "romanzo". Senza quella innovazione, non avremmo forse mai avuto opere come "I miserabili" o "Guerra e pace". E? nei testi del ciclo del Graal - dunque nella Francia del Duecento - che viene adottata per la prima volta e poi perfezionata questa tecnica rivoluzionaria destinata a influenzare autori come Ariosto o Malory, e a imporsi poi definitivamente nella tradizione narrativa europea. Ma come e perche? ha avuto origine questa svolta? Grazie a un'indagine congiunta sui fronti dell'analisi letteraria, della filologia e della storia culturale, l'autore avanza un'ipotesi originale, che chiama in causa un mutamento di prospettiva intervenuto nel pensiero storiografico medievale. 606 $aLiterature, Medieval$xHistory and criticism 606 $aRomance-language literature$xHistory and criticism 615 0$aLiterature, Medieval$xHistory and criticism. 615 0$aRomance-language literature$xHistory and criticism. 676 $a808.8002 700 $aLagomarsini$b Claudio$01062060 801 0$bNjHacI 801 1$bNjHacl 906 $aBOOK 912 $a9910760593603321 996 $aInvenzione dell'intreccio$93911854 997 $aUNINA