LEADER 02021nlm 22002775 450 001 996457351303316 005 20220218124904.0 010 $a0-691-15112-1 100 $a20190708d2011---- fg 101 0 $aeng 102 $aUS 135 $adrcnu 200 1 $aDeath and redemption$ethe Gulag and the shaping of Soviet society$fSteven A. Barnes 210 1 $aPrinceton$aOxford$cPrinceton University Press$d2011 215 $aTesto elettronico (PDF) (X, 352 p.)$cill. 230 $aBase dati testuale 330 $aIl volume offre una reinterpretazione fondamentale del ruolo del Gulag - il vasto sistema dell'Unione Sovietica di campi di lavoro forzato, esilio interno e prigioni - nella società sovietica. Le autorità sovietiche avevano indubbiamente i mezzi per sterminare tutti i prigionieri che passavano attraverso il Gulag, ma a differenza dei nazisti non concepivano i loro campi di concentramento come strumenti di genocidio. In questo libro provocatorio, Steven Barnes sostiene che il Gulag deve essere inteso principalmente come un'istituzione penale in cui ai prigionieri veniva data un'ultima possibilità di reintegrarsi nella società sovietica. Milioni di persone che le autorità ritenevano "rieducate" attraverso il brutale lavoro forzato sono state autorizzate ad andarsene. Altre invece non ne sono mai uscite vive. Attingendo agli archivi di recente apertura in Russia e Kazakistan, nonché alle memorie di prigionieri, Barnes mostra come il Gulag fosse parte integrante dell'obiettivo sovietico di costruire una società socialista utopica. Lo studio rivela come il Gulag definisse il confine tra coloro che sarebbero rientrati nella società sovietica e coloro che ne sarebbero stati esclusi con la morte. 606 0 $aCampi di concentramento sovietici$2BNCF 676 $a365.450947 700 1$aBARNES,$bSteven A.$01006241 801 1$bcba$aIT$bcba$gREICAT 912 $a996457351303316 959 $aEB 969 $aER 996 $aDeath and Redemption$92315273 997 $aUNISA