LEADER 02085nlm 22002775 450 001 996411149703316 005 20210408114456.0 010 $a0-691-16226-3 100 $a20190708d2004---- fg 101 0 $aeng 102 $aUS 135 $adrcnu 200 1 $aBirth of the symbol$eancient readers at the limits of their texts$fPeter T. Struck 210 1 $aPrinceton, NJ$cPrinceton University Press$d2004 215 $aTesto elettronico (PDF) (X, 316 p. ) 230 $aBase dati testuale 330 $aQuasi tutti noi abbiamo studiato poesia e ci è stato insegnato a cercare il significato simbolico oltre che letterale del testo. È questo il modo in cui gli antichi vedevano la poesia? In Birth of the Symbol, Peter Struck esplora i critici e teorici letterari della Grecia antica che hanno inventato l'idea del "simbolo" poetico. Il libro osserva che Aristotele e i suoi seguaci non hanno discusso l'uso del simbolismo poetico. Piuttosto, un gruppo diverso di pensatori greci - gli allegoristi - furono i primi a sviluppare la nozione. Colpito rivisita ampiamente il lavoro dei grandi allegoristi, che è stato sottovalutato. Collega il loro interesse per il simbolismo all'importanza della divinazione e della magia nei tempi antichi e dimostra quanto sia diventato importante il simbolismo quando hanno pensato alla religione e alla filosofia. "Vedono l'intero grande linguaggio poetico come profondamente figurativo", scrive, "con il potenziale sempre, anche nei dettagli più banali, di essere caricato di messaggi nascosti". La nascita del simbolo offre una nuova comprensione del ruolo della poesia nella vita delle idee nell'antica Grecia. Inoltre, dimostra una connessione tra il modo in cui intendiamo la poesia e il modo in cui era intesa da importanti pensatori nei tempi antichi. 606 0 $aSimbolismo$xLetteratura classica$2BNCF 676 $a881.010915 700 1$aSTRUCK,$bPeter T.$0301197 801 0$bcba$aIT$bcba$gREICAT 912 $a996411149703316 959 $aEB 969 $aER 996 $aBirth of the symbol$91771151 997 $aUNISA