LEADER 02008nlm 2200313 450 001 996362045903316 005 20201030065924.0 010 $a978-90-04-24171-8 100 $a20120827d2013---- uy 0 101 0 $aeng 102 $aNL 135 $adrcnu 200 1 $aSimplicius on the planets and their motions$ein defense of a heresy$fby Alan C. Bowen 210 1 $aLeiden$aBoston$cBrill$d2013 215 $aTesto elettronico (PDF) (XXI, 329 p.) 225 2 $aPhilosophia antiqua$v133 230 $aBase dati testuale 330 $aAnche se la digressione che chiude il commento di Simplicio al De caelo 2.12 di Aristotele è stata a lungo interpretata erroneamente come una storia della prima teoria planetaria greca, è in realtà una lettura creativa di Aristotele mantenere l'autorità del De caelo come testo sacro nel tardo platonismo e per confutare la polemica montata dal cristiano, Giovanni Filopono. Questo libro mostra che la domanda critica imposta a Simplicio era se l'accettazione da parte della sua scuola delle ipotesi planetarie di Tolomeo comportasse un rifiuto dell'argomento di Aristotele secondo cui i cieli sono fatti di una materia speciale che si muove per natura in un cerchio attorno al centro del cosmo e, quindi, un ripudio della tesi che il cosmo è non creato ed eterno. Il libro sostiene che tale digressione non è una vera storia della prima teoria planetaria greca, ma un tentativo creativo di dimostrare che per accettare le ipotesi planetarie di Tolomeo non è necessario ripudiare l'argomento di Aristotele secondo cui il cosmo è eterno. 410 0$aPhilosophia Antiqua$v, 133 517 3 $aOn the planets and their motions 606 0 $aCosmologia$xPensiero [di] Aristotele$xInterpretazione [di] Sulspicio$2BNCF 676 $a523.1 700 1$aBOWEN$bAlan C$0525441 801 0$bcba$aIT$bcba$gREICAT 912 $a996362045903316 959 $aEB 969 $aER 996 $aSimplicius on the planets and their motions$91088846 997 $aUNISA