LEADER 02066nam--2200385---450- 001 990003526990203316 005 20110509102253.0 010 $a978-88-96026-58-8 035 $a000352699 035 $aUSA01000352699 035 $a(ALEPH)000352699USA01 035 $a000352699 100 $a20110509d2010----km-y0itay50------ba 101 $aita 102 $aIT 105 $a||||||||001yy 200 1 $a<> duchi di Urbino$ede Urbini ducibus liber$fPietro Bembo$gedizione critica, traduzione e commento a cura di Valentina Marchesi 210 $aBologna$cI libri di Emil$d2010 215 $a335 p.$d24 cm 225 2 $aBiblioteca del rinascimento e del Barocco$v2 330 $aAl di lą della tessitura retorica prelevata da Cicerone, scelto in modo risoluto (e in esordio al dialogo) come simbolo stesso di quell'universo, trapelava la lezione civile che la figura di Guidubaldo, accostata alla stirpe degli Scipioni, poteva indicare con l'appello al figlio adottivo Francesco Maria e soprattutto, attraverso la virtł di Elisabetta, alle altre realtą politiche italiane. Emblema di saggezza e di una virtł affabilmente disposta al dialogo (giusta l'amabilitas che Bembo gli attribuiva), Guidubaldo diventava accecante esempio di una tenacia stoica, costantemente minacciata dall'emergenza del presente, che conserva perņ nella certezza della giustizia e nel conforto della cultura (ovvero nel primato della vita contemplativa, come affermerą, dietro il ricordo di Federico da Montefeltro, anche Castiglione in Cort. IV 26) la sua irriducibile ricompensa. 410 0$12001$aBiblioteca del rinascimento e del Barocco$v, 2 606 0 $2BNCF 676 $a873.04$v22 700 1$aBEMBO,$bPietro$039289 702 1$aMARCHESI,$bValentina 801 0$aIT$bsalbc$gISBD 912 $a990003526990203316 951 $aV.5.A. 87$b231431 l.m.$cV.5.A.$d00296461 959 $aBK 969 $aUMA 979 $aCHIARA$b90$c20110509$lUSA01$h1022 979 $aCHIARA$b90$c20110509$lUSA01$h1022 996 $aDuchi di Urbino$91113280 997 $aUNISA