LEADER 01778nam 2200241zu 450 001 9911015733803321 005 20240917181237.0 010 $a9788855295161 010 $a8855295160 035 $a(CKB)35369737900041 035 $a(Perlego)4549651 035 $a(EXLCZ)9935369737900041 100 $a20241009d2024 uy | 101 0 $aita 135 $aur||||||||||| 200 00$aAnsia e idolatria 210 $cedigita$d2024 330 8 $aĞIl titolo del presente contributo puo? suscitare immediatamente una domanda: non e? improprio utilizzare una categoria di origine religiosa come l'idolatria nel parlare dell'ansia? Non si stanno confondendo i piani? Non si perde il rigore del ragionamento?ğ.Gli autori in questo libro propongono di utilizzare il termine idolatria, che e? categoria di origine biblica e di alta potenza simbolica, come chiave interpretativa dell'ansia contemporanea e come valore narrativo e non solo simbolico.Nel loro percorso attraverso la crisi dell'attuale societa? post-moderna, illustrano come vi sia un uso dell'ansia legato alla paura del non riconoscimento ed al terrore dell'incontro con l'altro.Il cuore dell'opera e? dato dalla possibilita? di riscoprire, anche attraverso il racconto di casi clinici, la bellezza della realta? intesa come dono verso il quale porsi "semplicemente" per come si e?.Il concetto di limite acquista cosi? nel corso dell'opera un significato sempre piu? positivo, sino ad arrivare alla conclusione che e? da qui che si debba passare per avvicinarsi sempre piu? alla costituzione della propria identita? attraverso un incontro di fragilita?. 700 $aCesare Maria Cornaggia$01832574 906 $aBOOK 912 $a9911015733803321 996 $aAnsia e idolatria$94406737 997 $aUNINA