LEADER 01773nam0-2200313 --450 001 9910899601403321 005 20241105103823.0 010 $a978-88-06-25830-6 020 $aIT$b2023-2489 100 $a20241105d2023----kmuy0itay5050 ba 101 1 $aita 102 $aIT 105 $a 001yy 200 1 $a<>non cose$ecome abbiamo smesso di vivere il reale$fByung-Chul Han$gtraduzione di Simone Aglan Buttazzi 210 $aTorino$cEinaudi$d2023 215 $a105 p.$d21 cm 225 1 $aSuper ET. Opera viva 330 $aAbbiamo perso il contatto con il reale. È necessario tornare a rivolgere lo sguardo alle cose concrete, modeste e quotidiane. Le sole capaci di starci a cuore e stabilizzare la vita umana. Una massa di informazioni ci investe ogni giorno. Come ogni inondazione, anche questa agisce sulle nostre esistenze, spazza via confini, rimodella geografie. Ormai sono i dati e non più le cose concrete a influenzare le nostre vite. Le non-cose stanno prendendo il sopravvento sul reale, sui fatti e la biologia. E così la realtà ci appare sempre più sfuggente e confusa, piena di stimoli che non vanno oltre la superficie. Con la sua consueta lucidità e veemenza, Byung-chul Han, critico severo ma acuto della contemporaneità, ci offre una peculiare e sferzante riflessione sulla comunicazione, la Rete e il futuro che stiamo costruendo. (Fonte: editore) 610 0 $aVita umana$aEffetti [dell'] Innovazione tecnologica$aFilosofia 676 $a128.4$v23 700 1$aHan,$bByung-Chul$0610991 702 1$aAglan Buttazzi,$bSimone 801 0$aIT$bUNINA$gREICAT$2UNIMARC 901 $aBK 912 $a9910899601403321 952 $a149.2 HANB 01$b2024/15$fFLFBC 959 $aFLFBC 996 $aNon cose$94212617 997 $aUNINA