LEADER 02114nam0-2200325 --450 001 9910844590203321 005 20240416095330.0 010 $a978-88-6105-605-3 100 $a20240416d2021----kmuy0itay5050 ba 101 1 $aita$ceng 102 $aIT 105 $ay 001yy 200 1 $aZero, uno$edonne digitali e tecnocultura$fSadie Plant$gcon saggi di Simone Reynolds e Ippolita$gtraduzione di Assunta Martinese 210 $aRoma$cLuiss University press$d2021 215 $a315 p.$d21 cm 330 $a"La prima volta che ho visto Sadie stava parlando all'università di Manchester davanti a uno schieramento di maschi idioti che facevano la guardia all'accademia ('Questa non è filosofia! Non puoi invadere casa nostra!'). Ho sentito le sinapsi del mio cervello che si riconfiguravano mentre mi inebriavo dell'estasi tipica di quando i tuoi preconcetti esplodono: Gibson e Luce Irigaray? Cyberpunk e French theory?! Com'era possibile metterli insieme? Eppure era necessario..." (Mark Fisher) "In Zero, Uno di Sadie Plant la tecnologia selvaggia e inaddomesticabile è sovrapposta al soggetto eccentrico del femminismo, alle amazzoni di Monique Wittig e a tutte le donne irregolari e anonime, contabili, centraliniste e segretarie, scienziate e matematiche, che hanno fatto il 'dietro le quinte' della storia dell'informatica. Dalla prima 'tessitrice' all'androide, che è sempre per definizione una ginoide, in quanto soggetto subalterno e perturbante che ha da perdere solo le proprie catene, la storia delle macchine desideranti di Plant è una fabula speculativa di schiav? in rivolta." (Ippolita). Con saggi di Simon Reynolds e Ippolita. 610 0 $aFemminismo 610 0 $aInformatica$aRuolo [delle] Donne 676 $a305.42$v23$zita 700 1$aPlant,$bSadie$0692930 702 1$aReynolds,$bSimone 702 0$aIppolita$c 702 1$aMartinese,$bAssunta 801 0$aIT$bUNINA$gREICAT$2UNIMARC 901 $aBK 912 $a9910844590203321 952 $aCOLLEZ. 3359 (4)$b1723/2024$fFSPBC 959 $aFSPBC 996 $aZero, uno$94150664 997 $aUNINA