LEADER 04410nam 2200481z- 450 001 9910639996803321 005 20230221133447.0 035 $a(CKB)5470000001633385 035 $a(oapen)https://directory.doabooks.org/handle/20.500.12854/95768 035 $a(EXLCZ)995470000001633385 100 $a20202301d2022 |y 0 101 0 $aita 135 $aurmn|---annan 181 $ctxt$2rdacontent 182 $cc$2rdamedia 183 $acr$2rdacarrier 200 10$aI rapporti fra città e campagna allo specchio della normativa statutaria$eun confronto fra lo Stato della Chiesa, la Toscana e l?Abruzzo (secoli XII-XVI) 210 $aNaples$cFedOA - Federico II University Press$d2022 215 $a1 electronic resource (221 p.) 225 1 $aClio. Saggi di scienze storiche, archeologiche e storico-artistiche$v38 311 $a88-6887-156-4 330 $aDuring late Middle Ages the space corresponding to Papal State showed some features similar to those of Central-Northern Italy, sharing others with the Southern Kingdom. This interesting mix can be tested observing statutory law, that, regarding this period, has abundantly survived, although revealing remarkable regional differences. The interplay between cities and villages in this situation is complicated by Papal power, which participates in that relationship, affecting it with a varying intensity and continuity. In this book we try to specify the ?three parts game? that happened during the legislative process, considering also other players action, such rural lords. The work includes four essays about the four lands forming the Papal State and other three about nearer lands, i.e. Florentine Tuscany, Siennese one and the Sicilian Kingdom (reserving a special attention at Abruzzo), and suggests useful comparisons, one of the project paramount aims. The scholars invited to join the enterprise, each specialist of a single land, during their research considered other?s results, notwithstanding the physical distance among each other. Thus, we try to offer a homogeneous picture, at least regarding powers interplay dynamics. 330 $aLo spazio territoriale dello Stato della Chiesa nel tardo Medio Evo mostra alcune caratteristiche proprie dell?Italia centro-settentrionale, ma al contempo se ne distingue per altre che lo avvicinano al Regno meridionale. Questa interessante miscela può essere verificata nella normativa statutaria, che si è conservata abbondante per il periodo, anche se con alcune notevoli differenze regionali. L?interazione fra i centri urbani e quelli rurali trova qui una complicazione nella presenza del potere pontificio, che si inserisce nel rapporto fra i due soggetti condizionandolo, anche se con differente intensità e continuità. In questo volume si cerca di dettagliare il ?gioco a tre? che l?attività normativa delle campagne comportava, senza dimenticare la possibile presenza di altri attori, come i signori rurali. Dedicando quattro studi alle quattro realtà regionali comprese nello Stato della Chiesa e altri tre a realtà finitime, cioè la Toscana fiorentina, quella senese e il Regno di Sicilia (con un?attenzione particolare all?Abruzzo), il libro suggerisce proficui confronti, che sono stati comunque una delle idee portanti del progetto. I singoli studiosi che sono stati invitati a partecipare all?iniziativa, ognuno specialista di una specifica area, pur non lavorando in stretto contatto, hanno comunque tenuto presenti i risultati delle ricerche condotte dagli altri, in modo da fornire un quadro il più possibile omogeneo, almeno per quanto riguarda le dinamiche dell?interazione fra i tre poteri. 517 $aI rapporti fra città e campagna allo specchio della normativa statutaria 606 $aHumanities$2bicssc 610 $aStato della Chiesa 610 $aStatuti 610 $aTardo Medioevo 610 $aToscana 610 $aAbruzzo 610 $aCittà-campagna 610 $aPapal State 610 $aStatutes 610 $aLate Middle Age 610 $aTuscany 610 $aCity-countryside 615 7$aHumanities 700 $aScharf$b Gian Paolo Giuseppe$4edt$0482171 702 $aScharf$b Gian Paolo Giuseppe$4oth 906 $aBOOK 912 $a9910639996803321 996 $aI rapporti fra città e campagna allo specchio della normativa statutaria$93026443 997 $aUNINA