LEADER 01939nam0-2200301 --450 001 9910639398303321 005 20230124111552.0 010 $a88-424-2001-8 100 $a20230124d2006----kmuy0itay5050 ba 101 0 $aita 102 $aIT 105 $a 001yy 200 1 $aComunicare la città$eil caso di Torino olimpica$fAnna Martina 210 $a[Milano]$cBruno Mondadori$d[2006] 215 $aXVI, 223 p., [16] c. di tav.$cill.$d21 cm. 225 1 $aSintesi 330 $aI Giochi olimpici invernali del 2006 sono stati l'occasione per conoscere meglio Torino, lasciando scoprire ai suoi visitatori un volto nuovo, dinamico, diverso dagli stereotipi che avevano consegnato la città all'immagine di fumosa periferia industriale e operaia. Grazie a quella vetrina, Torino pareva a tutti, anche agli occhi dei suoi cittadini, godibile per i suoi stili di vita, per le sue risorse culturali, per la sua inclinazione all'apertura e all'innovazione, per il suo arredo urbano. Quest'immagine, in realtà, non era frutto di improvvisazione, né dipendeva direttamente dall'evento eccezionale: un piano strategico di comunicazione aveva impegnato l'Amministrazione per anni, e l'appuntamento olimpico era solo una parte della strategia di rilancio e ridefinizione della fisionomia della città. Quello di Anna Martina è il diario di lavoro e la testimonianza della complessa operazione di rilancio di una delle aree più importanti del contesto italiano ed europeo nel momento decisivo della sua trasformazione. 610 0 $aTorino$aPianificazione urbanistica 610 0 $aOlimpiadi invernali$aTorino$a2006$aMarketing 610 0 $aOlimpiadi invernali$aTorino$a2006$aPromozione 700 1$aMartina,$bAnna$0438060 801 0$aIT$bUNINA$gREICAT$2UNIMARC 901 $aBK 912 $a9910639398303321 952 $aLEPORE 806$bLEPORE 806$fFARBC 959 $aFARBC 996 $aComunicare la città$968393 997 $aUNINA