LEADER 02796oam 2200289z- 450 001 9910629361103321 005 20240626102635.0 010 $a9788849863031 010 $a8849863039 035 $a(CKB)4100000011127000 035 $a(BIP)068072988 035 $a(Perlego)1421674 035 $a(EXLCZ)994100000011127000 100 $a20200419d2020 uy | 101 0 $aita 200 00$aDemopati?a $eSintomi, diagnosi e terapie del malessere democratico 210 $cRubbettino Editore 215 $a1 online resource (314 p.) 311 08$a9788849856781 311 08$a8849856784 330 8 $aCosa e? successo alle nostre democrazie? Perche? vivono una crisi di legittimita? e di performance proprio quando sembravano indiscutibilmente vincenti? A partire da numerosi sintomi, diffusi in tutto l'Occidente, il volume giunge a una diagnosi a largo spettro e perviene alla conclusione che la democrazia e? affetta da demopati?a. E? malata perche? e? malato il demos. E il demos si e? ammalato "inevitabilmente", per una sorta di patologia autoimmune e degenerativa, che e? il prodotto di mutamenti fortemente voluti in tutto l'Occidente. Il malessere democratico e? il derivato della lunga transizione alla postmodernita?: individualizzazione, perdita di senso sociale, fine delle metanarrazioni, crisi del sapere, delle istituzioni e delle autorita? cognitive, narcisismo, nuove percezioni e concezioni di tempo e spazio, trionfo della sindrome consumistica e della logica totalizzante dell'"usa e getta" che ormai si applica in ogni ambito esistenziale. I grandi motori di questo cambiamento sono i mass media e le innovazioni tecnologiche. Hanno accelerato la transizione postmoderna, incrementando le logiche della societa? dei consumi: istinti, istanti, immaginario, neoreale mediatico piu? rilevante del reale "empirico", politiche simboliche che dominano sulle politiche reali, verita? "diffuse" e personalizzate. La democrazia che ne deriva, mediatizzata e psicologica, sembra una sondocrazia permanente, i cui leader assumono le caratteristiche dei follower (inseguitori dell'opinione pubblica) e in cui l'opinione si fa emozione pubblica, tanto e? diventata volatile e volubile in una dinamica istantanea. Le terapie proposte fin qui, per uscire dalla crisi, sembrano spesso velleitarie. Non si salva la democrazia immaginando retromarce della storia, evocando il ritorno a una presunta eta? dell'oro o confidando in individui iper-razionali che non esistono. C'e? una sola strada percorribile: fare i conti con noi stessi. Se non si parte dal demos, non esiste cura democratica 610 $aPolitical science 700 $aDi Gregorio$b Luigi.$0602815 906 $aBOOK 912 $a9910629361103321 996 $aDemopatěa$91567722 997 $aUNINA