LEADER 02168nam 2200349z- 450 001 9910437760103321 005 20200331132251.0 035 $a(CKB)3820000000034761 035 $a(BIP)056676184 035 $a(EXLCZ)993820000000034761 100 $a20180416c2016uuuu -u- - 101 0 $aita 200 10$aArte e metafisica delle forme $ecreazione, crisi, destino /$fArmando D'Ippolito 210 $aRoma $cInschibboleth$d2016 215 $a1 online resource (280 p.) $cill 311 $a88-98694-31-8 311 $a88-98694-85-7 330 8 $aIn principio e? il sorgere del significato filosofico del termine greco, rimarcante la forma, chiara e definita, indicativa dellaspetto in cui ogni singolo ente del mondo si da? allapparire. Tale aspetto, nella sua consistenza prima e originaria, viene a coincidere con lessere, da parte della cosa che appare, un questo qui di cui poter dire: e?. Il reale appare come teatro dellinfinito disseminarsi del Tutto in forme intese in siffatta maniera. Dallantica filosofia greca, i cui riverberi vengono rintracciati, in epoca moderna, presso la critica artistica di J.J. Winckelmann, la letteratura di F. Ho?lderlin e quella di Novalis, si procede attraverso la poesia di W. Blake, lestetica di E. Munch e la letteratura di H. von Hofmannsthal, sino ai contributi filosofici e pittorici offerti da V. Kandinskij, A. Scho?nberg, K. Malevi e F. Marc, rinnovando, ogni volta, linquietudine della domanda: si puo? dimostrare di esser certi della saldezza di questa struttura, per la quale il Tutto sia da pensare gia? da sempre salvo dalla minaccia dellindistinto, poiche? gia? da sempre tenuto in forma come da una sorta di giustizia cosmica? 606 $aForm (Philosophy) 606 $aForm (Aesthetics) 606 $aPhilosophy, Ancient 606 $aAesthetics, Modern 610 $aPhilosophy 615 0$aForm (Philosophy) 615 0$aForm (Aesthetics) 615 0$aPhilosophy, Ancient. 615 0$aAesthetics, Modern. 700 $aD'Ippolito$b Armando$f1990-$01245469 906 $aBOOK 912 $a9910437760103321 996 $aArte e metafisica delle forme$92888590 997 $aUNINA