LEADER 02253nam0-2200301 --450 001 9910419755603321 005 20201015120054.0 010 $a978-88-333-1181-4 100 $a20201015d2019----km y0itay50 ba 101 0 $aita$cita 102 $aIT 105 $aa 001yy 200 1 $a<>ferita italiana$ei veleni e i segreti delle basi NATO in Sardegna: l'inquinamento radioattivo e l'omertà delle istituzioni$fLisa Camillo 210 $aMilano$cPonte alle Grazie$d2019 215 $a204 p.$cill.$d21 cm 225 1 $aInchieste$v50 330 $aTornata dall'Australia, dove ha vissuto per quindici anni, per realizzare un documentario sulla Costa Smeralda, il luogo che l'ha vista bambina, Lisa Camillo non ritrova il paradiso che ricordava, ma una terra di conquista: interessi economici e servitù militari hanno sconvolto una delle regioni più belle d'Italia. Poligoni sperimentali, industrie chimiche, un tessuto economico distrutto. Penisole interdette, spiagge martoriate dalle bombe, missili adagiati sul fondo marino. Storie sussurrate di feti deformi, tumori, leucemie, capi di bestiame dalle fattezze mostruose. Il dramma dei militari malati e delle loro famiglie; patologie come quelle dei soldati italiani contaminati dall'uranio impoverito in Bosnia. E poi loro, quei sardi che non si arrendono e lottano per la propria terra: procuratori, giornalisti, attivisti e semplici cittadini, protagonisti di una storia di resistenza ignorata, ma che dura da decenni: l'autrice la racconta anche nel suo documentario "Balentes: i coraggiosi", che, distribuito in molti paesi, trova fatica a imporsi in Italia. Un libro che racconta la Sardegna più intima, una vicenda di orgoglio e paura, coraggio e bassezza, verità spaventose e bugie criminali. È la storia di una ferita italiana. Una ferita che ancora sanguina. 610 0 $aBasi militari NATO$aImpiego di munizioni all'uranio$aSardegna 610 0 $aInquinamento da elementi radioattivi$aSardegna 676 $a616.9897$v19$zita 700 1$aCamillo,$bLisa$0788777 801 0$aIT$bUNINA$gREICAT$2UNIMARC 901 $aBK 912 $a9910419755603321 952 $aXIV M 101$b707/2020$fFSPBC 959 $aFSPBC 996 $aFerita italiana$91758644 997 $aUNINA