LEADER 06267nam 2200373 450 001 9910383848403321 005 20240214220857.0 035 $a(CKB)4100000010769057 035 $a(NjHacI)994100000010769057 035 $a(EXLCZ)994100000010769057 100 $a20240214d2020 uy 0 101 0 $aita 135 $aur||||||||||| 181 $ctxt$2rdacontent 182 $cc$2rdamedia 183 $acr$2rdacarrier 200 14$aUna Unione divisiva $eUna prospettiva centro-periferia della crisi europea /$fGiuseppe Celi [and three others] 210 1$aBologna :$cSocieta? editrice il Mulino Spa,$d2020. 215 $a1 online resource (312 pages) 311 $a88-15-35506-5 320 $aIncludes bibliographical references. 327 $aINDICE -- Introduzione -- PARTE PRIMA: IL PROCESSO DI DEINDUSTRIALIZZAZIONE EUROPEO. UNA PROSPETTIVA DI LUNGO PERIODO -- Capitolo primo -- La via europea all'integrazione economica e monetaria -- 1. Il Rapporto Werner e l'idea di Europa -- 2. Il «Serpente» e lo SME -- 3. La strada accidentata verso l'UME -- 3.1. Il Trattato di Maastricht e l'Unione monetaria europea -- 3.2. Dall'UME alla crisi -- 4. Il cambiamento di paradigma -- 4.1. L'ascesa del monetarismo -- 4.2. La teoria delle aree valutarie ottimali e il ruolo della moneta -- 5. Il dibattito italiano sul processo di integrazione -- 5.1. Dubbi e opposizioni allo SME: l'ultimo dibattito «keynesiano» in Italia -- 5.2. Dalla «strategia dell'allarmismo» alla credibilita? -- 5.3. «Monetarismo democratico» -- 5.4. C'era un'alternativa? -- 6. TINA: l'affermazione di un paradigma -- Capitolo secondo -- L'indebolimento del processo di crescita in Europa: discontinuita? con la golden age -- 1. Globalizzazione ed europeizzazione -- 2. I due motori della crescita: investimenti ed esportazioni -- 3. La crisi globale degli anni Settanta e i suoi effetti -- 3.1. Depoliticizzazione e finanziarizzazione -- 3.2. Predominanza monetarista -- 4. Spiegazioni eterodosse della caduta degli investimenti: industria e finanza -- 5. Finanziarizzazione ed europeizzazione -- 5.1. La Grande moderazione -- 5.2. Gli Stati Uniti come modello -- 5.3. La Germania come modello -- 5.4. Le due facce del modello tedesco -- 6. Le molte facce del monetarismo -- Capitolo terzo -- L'interruzione dell'industrializzazione nell'Europa meridionale: una prospettiva centro-periferia -- 1. L'interdipendenza delle relazioni centro-periferia -- 2. La crisi degli anni Settanta: terziarizzazione periferica e impoverimento della struttura produttiva -- 3. L'integrazione europea di un paese semi-periferico: Italia -- 4. L'integrazione europea dei paesi periferici: transizione democratica e ristrutturazione senza industrializzazione, 1975-1985 -- 5. La finanziarizzazione della periferia europea -- 6. Germania: le ragioni molteplici di una ristrutturazione di successo -- PARTE SECONDA: UN'INTEGRAZIONE DIVISIVA. CENTRO E PERIFERIA NELL'UNIONE MONETARIA -- Capitolo quarto -- Alle radici della crisi: divergenze strutturali e dipendenza finanziaria -- 1. Aspettative di convergenza e squilibri strutturali -- 2. Il «ciclo finanziario» centro-periferia -- 2.1. Un circolo vizioso interno ai creditori? -- 3. Germania: da malato d'Europa a superstar? -- 3.1. Moderazione salariale e costo del lavoro -- 4. La casa come fattore di divergenza -- 5. L'espansione a Est dell'industria tedesca -- 6. La natura multidimensionale della divergenza tra centro e periferia -- Capitolo quinto -- Vecchie e nuove periferie -- 1. Le determinanti della divergenza -- 2. Il mutamento della rete del commercio estero europeo -- 3. Francia: il declino di un paese centrale -- 3.1. La svolta di Mitterrand -- 3.2. Finanza e Industria -- 3.3. Neoliberismo e anestesia sociale -- 3.4. Il ritorno dello statalismo? -- 4. L'industria automobilistica come immagine di un'Europa polarizzata -- 5. Disuguaglianze nel centro e nelle periferie: Germania e Mezzogiorno -- 5.1. Ricca Germania, poveri tedeschi -- 5.2. Tassi di poverta? e importazioni in Germania -- 5.3. Povera Europa meridionale, poveri europei meridionali -- 5.4. A Sud del Sud: il caso del Mezzogiorno italiano -- Capitolo sesto -- La crisi e il futuro della costruzione europea -- 1. Nella crisi: salvataggi, politiche, riforme -- 2. La spirale banche-debito sovrano -- 3. Le politiche di austerita? -- 4. Industria 0: opportunita? o nuovo fattore di divergenza? -- 5. Una politica industriale per lo sviluppo -- 5.1. La nascita della «nuova» politica industriale -- 5.2. La politica industriale europea -- 5.3. Valutazione della nuova politica industriale europea -- 5.4. La politica industriale in Italia -- Appendice -- A1. Classificazione delle riforme strutturali -- A2. Industrie 4.0 -- Conclusioni -- Differenze strutturali -- Riforme parziali e tardive -- Un'Europa tedesca o una Germania europea? -- Una prospettiva a piu? lungo termine: distribuzione del reddito e modello sociale europeo -- Verso un programma alternativo condiviso -- Riferimenti bibliografici. 330 $aOriginariamente concepito per promuovere la convergenza e l'armonizzazione tra e all'interno dei paesi, il progetto europeo appare oggi molto lontano da quegli obiettivi. Dopo decenni di integrazione economica e di allargamenti, vent'anni di integrazione monetaria, e una lunga crisi economica e finanziaria, sono aumentate le divergenze: i paesi e le regioni piu? deboli sono rimasti indietro, le disuguaglianze economiche e sociali sono in aumento in tutti gli Stati membri. In particolare sono emerse due periferie, una a sud e una a est, che condividono un tratto comune: la fragilita? e la dipendenza nei confronti della Germania. Cercando di capire «cosa e? andato cosi? storto», il libro traccia le possibili vie di uscita dall'attuale stallo indicando, soprattutto, la necessita? di un ribilanciamento degli squilibri strutturali che stanno mettendo l'Europa a dura prova. 517 $aUnione divisiva 606 $aInternational economic relations 615 0$aInternational economic relations. 676 $a337 700 $aCeli$b Giuseppe$079062 801 0$bNjHacI 801 1$bNjHacl 906 $aBOOK 912 $a9910383848403321 996 $aUna Unione divisiva$93942301 997 $aUNINA