LEADER 03365 am 2200457 n 450 001 9910156512303321 005 20231027182108.0 010 $a88-5526-013-8 024 7 $a10.4000/books.ledizioni.4911 035 $a(CKB)3710000000987318 035 $a(FrMaCLE)OB-ledizioni-4911 035 $a(oapen)https://directory.doabooks.org/handle/20.500.12854/40605 035 $a(PPN)241656915 035 $a(EXLCZ)993710000000987318 100 $a20191120j|||||||| ||| 0 101 0 $aita 135 $auu||||||m|||| 181 $ctxt$2rdacontent 182 $cc$2rdamedia 183 $acr$2rdacarrier 200 10$aAlberto Martini (1931-1965) $eDa Longhi ai Maestri del Colore /$fFederica Nurchis 210 1$aMilano :$cLedizioni,$d2019. 215 $a1 online resource (455 pages) 311 $a88-6705-420-1 330 $aNei ruggenti anni Cinquanta, in pieno miracolo economico, quando i benefici indotti dal boom liberavano risorse in grado di affacciare alla cultura un nuovo, grande pubblico, Alberto Martini, appena laureatosi a Firenze con Roberto Longhi, si avviava al mestiere di storico dell?arte. Una disciplina che di lì a pochi anni il giovane avrebbe rivoluzionato, almeno dal punto di vista della ricezione divulgativa, entrando nelle case degli italiani grazie ai mitici «Maestri del Colore» Fabbri Editori, distribuiti in edicola a 350 lire a fascicolo, sessanta milioni venduti solo in Italia. Progetto che gli aveva permesso di girare il mondo e di accumulare una serie di contatti con direttori e funzionari di musei, in un raggio d?azione internazionale: strabilianti viaggi, su e giù da un aereo all?altro, per dirigere le campagne fotografiche, finalmente a colori, delle opere da riprodurre nella fortunata collana. Al grande cantiere divulgativo aveva affiancato rilevanti studi scientifici, dalle indagini sul Trecento riminese alla chiarificazione delle tappe nella carriera giovanile di Bartolomeo della Gatta. A Milano dal 1958, al fianco di Franco Russoli aveva conosciuto in Brera un?intera generazione di pittori e scultori, amicizie che si sommavano ai rapporti intrapresi negli anni precedenti in Romagna con gli artisti bolognesi, con Giorgio Morandi, ma anche con Mattia Moreni o con Ben Shahn; mentre dal 1962 Martini avrebbe instaurato un legame profondo con Alberto Giacometti, sul quale avrebbe messo a fuoco, di lì a poco, l?analisi più acuta e lucida espressa fino a quel momento dalla critica italiana. Il volume offre una biografia intellettuale del personaggio, con documenti e carteggi inediti, ripercorrendo le tappe della sua pur breve carriera (Alberto Martini scompare infatti a soli trentaquattro anni in un incidente d?auto), scandita dalle poliedriche esperienze che un giovane storico dell?arte intraprendente poteva accumulare nell?Italia prolifica degli anni del? 517 $aAlberto Martini 606 $aArt critics$zItaly$vBiography 606 $aArt criticism$zItaly$xHistory$y20th century 610 $aart 610 $acritica 610 $aFabbri 610 $acolore 610 $aarte 615 0$aArt critics 615 0$aArt criticism$xHistory 700 $aNurchis$b Federica$f1984-$01431966 801 0$bFR-FrMaCLE 906 $aBOOK 912 $a9910156512303321 996 $aAlberto Martini (1931-1965)$93575016 997 $aUNINA