LEADER 04034 am 2200913 n 450 001 9910136761003321 005 20160408 010 $a88-7885-438-7 024 7 $a10.4000/books.res.318 035 $a(CKB)3710000000658907 035 $a(FrMaCLE)OB-res-318 035 $a(oapen)https://directory.doabooks.org/handle/20.500.12854/55979 035 $a(PPN)194303705 035 $a(EXLCZ)993710000000658907 100 $a20160512j|||||||| ||| 0 101 0 $aita 135 $auu||||||m|||| 181 $ctxt$2rdacontent 182 $cc$2rdamedia 183 $acr$2rdacarrier 200 10$aPer un?antropologia della modernità /$fÁgnes Heller 210 $aTorino $cRosenberg & Sellier$d2016 215 $a1 online resource (132 p.) 311 $a88-7885-245-7 311 $a88-7885-082-9 330 $aCom'è possibile riconoscere l'unità di qualcosa che è complesso? Com'è possibile una dualità che non sia dualismo? E ancora com'è possibile, dal fatto empirico che esistono uomini buoni, trarre buone regole di condotta, come tenta di fare la morale, e dal fatto che esistono buoni cittadini desumere giuste regole di comportamento politico? Più in generale: immersi come siamo nella modernità, come rappresentarcela, al tempo stesso descrivendola e cercando di comprenderla? La possibilità del conflitto, morale, etico, politico, torna a riaffacciarsi. Solo nell'individualità della vita umana quotidiana si potrà tracciare quella linea di separazione che, consentendoci di appartenere alla condizionatezza dell'umano, non sopprime però l'emergere creativo della coscienza; una linea che, in certo modo, separa e congiunge ovvero, come mostra un'accurata fenomenologia, coniuga la fisicità della vergogna e la spiritualità della coscienza. All'individuo il compito di scegliere concretamente il modo di questa coniugazione, ma sapendo che ogni risposta solleva, ancora e ancora, come Heller annota, la domanda. La filosofia non fornisce le risposte, ma può costruire il quadro di riferimento di un'umanità immersa nella modernità, non appiattita però in essa: di qui le linee di un'antropologia della modernità. Una cosa per certo la filosofia può dire, dopo aver ripercorso i troppo rigidi tentativi di risolvere la dualità corpo/spirito: la risoluzione dei dualismi immanenti alla condizione umana non è mai stata raggiunta. Fortunatamente, potremmo aggiungere, perché la perfetta omogeneità e la completa autonomia «potrebbero trasformare gli esseri umani in mostri». 606 $aPhilosophy 606 $aPolitical Science 606 $aantropologia 606 $afilosofia 606 $adualità 606 $amodernità 606 $aetica 606 $acondizione umana 606 $aanthropologie 606 $aphilosophie 606 $adualisme 606 $amodernité 606 $aéthique 606 $acondition humaine 606 $aanthropology 606 $amodernity 606 $aphilosophy 606 $aethics 606 $adualism 610 $adualità 610 $aantropologia 610 $aetica 610 $amodernità 610 $acondizione umana 610 $afilosofia 615 4$aPhilosophy 615 4$aPolitical Science 615 4$aantropologia 615 4$afilosofia 615 4$adualità 615 4$amodernità 615 4$aetica 615 4$acondizione umana 615 4$aanthropologie 615 4$aphilosophie 615 4$adualisme 615 4$amodernité 615 4$aéthique 615 4$acondition humaine 615 4$aanthropology 615 4$amodernity 615 4$aphilosophy 615 4$aethics 615 4$adualism 700 $aHeller$b Ágnes$0119597 701 $aPerone$b Ugo$0143817 701 $aRampazzi$b Renata$01288636 701 $aPerone$b Ugo$0143817 801 0$bFR-FrMaCLE 906 $aBOOK 912 $a9910136761003321 996 $aPer un?antropologia della modernità$93020935 997 $aUNINA