LEADER 02175nam0-2200349---450- 001 990008528860403321 005 20070621100324.0 010 $a88-89446-14-5 035 $a000852886 035 $aFED01000852886 035 $a(Aleph)000852886FED01 035 $a000852886 100 $a20070618d2006----km-y0itay50------ba 101 1 $aita 102 $aIT 105 $a--------001yy 200 1 $aShoah$epercorsi della memoria$f[Giorgio] Agamben, [Alton] Altaras ... [et al.]$ga cura di Clemens-Carl Härle 210 $aNapoli$cCronopio$d©2006 215 $a185 p.$d20 cm 225 1 $aTessere 330 $aAnche se ormai più di mezzo secolo ci separa dai campi nazisti e nel frattempo sono stati perpetrati altri genocidi in diverse parti del mondo, la lunga ombra di Auschwitz, della Shoah o dell'Olocausto continua a segnare il nostro presente. Termini come testimonianza o obbligo di memoria sono entrati a far parte del nostro discorso quotidiano perché lo sterminio degli ebrei costituisce un'eredità imprescindibile. Lo sterminio di massa, lo sterminio eseguito in modo scientifico e industriale è ancora l'evento che determina i nostri concetti di bene e male, costituendo la soglia d'ingresso della nostra attualità e della nostra condizione politica e storica. I saggi raccolti in questo volume, scritti da autori italiani e stranieri, fra cui spiccano studiosi di fama internazionale come Pierre Vidal-Naquet, Giorgio Agamben ed Enzo Traverso, si interrogano su questa nostra condizione, e sul debito che abbiamo nei confronti delle vittime. Che tipo di memoria richiede tale debito oggi perché esso non si risolva in banale ritualità? Rispondere non significa tanto interrogarsi sulle ragioni storiografiche dello sterminio, quanto sugli effetti, politici ed etici, che la Shoah ha prodotto sul nostro presente. 610 0 $aEbrei$aPersecuzione$a1938-1945 610 0 $aOlocausto 676 $a940.5318$v21$zita 702 1$aHärle,$bClemens-Carl 801 0$aIT$bUNINA$gRICA$2UNIMARC 901 $aBK 912 $a990008528860403321 952 $a940.5318 HAR 1$b3534$fBFS 959 $aBFS 996 $aSHO'AH$9564009 997 $aUNINA