LEADER 02957nam0-2200373---450- 001 990008240090403321 005 20070530133958.0 010 $a88-464-6638-1 035 $a000824009 035 $aFED01000824009 035 $a(Aleph)000824009FED01 035 $a000824009 100 $a20051205d2005----km-y0itay50------ba 101 0 $aita 102 $aIT 105 $aa---a---001yy 200 1 $aDa sud a nord$ei nuovi flussi migratori interni$euna ricerca della Fiom Cgil Emilia-Romagna tra i lavoratori delle aziende meccaniche$fDavide Bubbico 210 $aMilano$cFrancoAngeli$d©2005 215 $a126 p.$ctab., fig.$d23 cm 225 1 $aIRES$v26 320 $aBibliografia: p. 125-126 330 $aIl volume esamina la ripresa dei flussi migratori dalle regioni del sud Italia verso l'Emilia-Romagna con particolare riferimento alla domanda di lavoro industriale che negli ultimi anni si è avvalsa sia dei lavoratori stranieri sia di quelli provenienti dalle regioni del Mezzogiorno. Il libro analizza brevemente la ripresa del flusso migratorio interno nel corso degli anni novanta e il contesto socioeconomico dell'Emilia-Romagna, richiamando i dati Istat sulla dimensione del movimento migratorio. Si descrive inoltre l'indagine di campo realizzata tra i lavoratori di 12 aziende meccaniche della regione, tra cui la Ferrari, provenienti dal Mezzogiorno, per poi esaminare i dati relativi alle caratteristiche socio-biografiche dei nuovi immigrati, ai canali seguiti per l'assunzione, alle precedenti esperienze di lavoro in Emilia-Romagna e quelli relativi alle condizioni abitative. Oggetto di analisi sono anche il lavoro (le tipologie contrattuali, la posizione nell'organizzazione e altri temi relativi), il rapporto con il sindacato e le prospettive dei progetti migratori. Nell'ultima parte del volume sono riportate infine alcune considerazioni sui dati della ricerca promossa dalla Fiom Cgil dell'Emilia-Romagna: l'indagine prende spunto dall'aumento del numero dei lavoratori, provenienti dalle regioni del Mezzogiorno, che negli ultimi anni hanno trovato impiego nel settore metalmeccanico. I dati della ricerca confermano l'esistenza di una forte ripresa della mobilità interna dalla seconda metà degli anni novanta. L'impiego di lavoratori provenienti da altre regioni italiane nel sistema economico regionale è un dato ormai altrettanto rilevante quanto quello della manodopera straniera, del quale si dovrà tenere sempre più conto negli anni futuri anche in relazione alla negatività di alcuni indicatori demografici. 610 0 $aItalia$aEmilia Romagna$aMigrazione interna 676 $a304.84540457$v21$zita 700 1$aBubbico,$bDavide$0322033 801 0$aIT$bUNINA$gRICA$2UNIMARC 901 $aBK 912 $a990008240090403321 952 $a304.84540457 BUB 1$b2837$fBFS 952 $aG/2.13 BUB$b87/DE$fSES 959 $aBFS 959 $aSES 996 $aDa sud a nord$9737380 997 $aUNINA