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200 1 $a˜1: œConsiderazioni sull'anima nell'epoca della seconda rivoluzione industriale$fGünther Anders
210   $aTorino$cBollati Boringhieri$d2003
215   $a348 p.$d22 cm.
225 | $a˜Gli œarchi
330   $aIn questo libro Günther Anders muove dalla diagnosi della vergogna prometeica, cioè dalla diagnosi della subalternità dell'uomo, novello Prometeo, al mondo delle macchine da lui stesso create, per affrontare il tremendo paradosso cui la bomba atomica ha posto di fronte l'umanità, costringendola fra angoscia e soggezione. La vergogna prometeica è legata anche a un senso di dislivello, di non sincronicità, tra l'uomo e i suoi prodotti meccanici che, sempre più nuovi ed efficienti, lo oltrepassano, facendo sì che egli si senta antiquato. Oltre che perfetta la macchina è ripetibile, standardizzata, riproducibile in esemplari sempre identici; quindi possiede una specie di eternità che all'individuo umano è negata.
410  0$1001CFI0167361$12001 $a˜Gli œarchi
461  1$1001RAV1094399$12001 $a˜L'œuomo è antiquato$fGünther Anders$v1
500 10$aÜber die Seele in Zeitalter der zweiten industriellen Revolution.$3RAV1094416$9CFIV100261$93616449
700  1$aAnders$b, Günther$3CFIV100261$4070$0385562
790  1$aAnders$b, Günter$3CFIV214183$zAnders, Günther
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790  1$aAnders$b, Günther$3RMLV251731$zAnders, Günther
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899   $aBiblioteca umanistica Giorgio Aprea$bFR0017          $eN
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