02182nam 2200361 450 99665887070331620250521115845.0978-88-3285-139-720250521d2020----km y0itay5003 baitafreITy 00 y<<Lo>> straniero che vieneripensare l'ospitalitàMichel Agierprefazione all'edizione italiana di Adriano FavoleMilanoRaffaello Cortina2020168 p.20 cmTemiTraduzione di Diego GuzziLa condizione di straniero è destinata a diffondersi. Ma la mobilità che ci piace celebrare si scontra con le frontiere che gli Stati nazione erigono contro i "migranti", trattati più come nemici che come ospiti. Spinti a compensare l'ostilità dei loro governi, molti cittadini si sono trovati costretti a fare qualcosa: accogliere, sfamare o trasportare viaggiatori in difficoltà. Hanno così ridestato un'antica tradizione antropologica che sembrava sopita: l'ospitalità. Questo modo di entrare in politica aprendo la porta di casa rivela però i suoi limiti. Ogni sistemazione è una goccia d'acqua nell'oceano del peregrinare globale e la benevolenza alla base di questi gesti non può fungere da salvacondotto permanente. Michel Agier ci invita a ripensare l'ospitalità attraverso la lente dell'antropologia, della filosofia e della storia. Se da un lato ne sottolinea le ambiguità, dall'altro ne rivela la capacità di scompaginare l'immaginario nazionale, perché lo straniero che arriva ci obbliga a vedere in modo diverso il posto che occupa ciascuno di noi nel mondo. (Fonte: editore)2001Temi<<L'>>étranger qui vient1756725OspitalitàAntropologia culturaleBNCF302AGIER,Michel657612FAVOLE,AdrianoGUZZI,DiegoITcbaREICAT996658870703316III.2. 1803291947 L.M.III.2.570019III.2. 1803 a291948 L.M.III.2.570020BKUMAÉtranger qui vient1756725UNISA