02271nlm 22002655 450 99660437200331620240627092941.020200424h2014---- fg engUSdrcnuIslam after Communismreligion and politics in Central AsiaAdeeb KhalidBerkeley, CAUniversity of California Press[2014]Testo elettronico (PDF) (266 p.)Base dati testualeCome si relazionano i musulmani con l’Islam nelle società che hanno vissuto settant’anni di dominio sovietico? In che modo il progetto utopico bolscevico di rifare il mondo estirpando da esso la religione ha influenzato l’Asia centrale? Adeeb Khalid combina le intuizioni provenienti dallo studio dell’Islam e della storia sovietica per rispondere a queste domande. Sostenendo che il prolungato attacco sovietico all’Islam distrusse i modelli di apprendimento islamico e de-islamicò completamente la vita pubblica, Khalid dimostra che l’Islam divenne sinonimo di tradizione e fu subordinato alle potenti identità etnonazionali che si cristallizzarono durante il periodo sovietico. Egli mostra come questa eredità perduri oggi e come, per la stragrande maggioranza della popolazione, un ritorno all’Islam significhi il recupero delle tradizioni distrutte sotto il comunismo. L’Islam dopo il comunismo spiega che la paura di un Islam radicale dilagante che domina sia il pensiero occidentale che molti dei governi dell’Asia centrale dovrebbe essere mitigato dalla comprensione della politica antiterrorismo, che consente ai governi di giustificare le proprie politiche autoritarie definendo estremista tutta l’opposizione. Collocando l’esperienza dell’Asia centrale nell’ampia prospettiva comparativa della storia dell’Islam moderno, Khalid si oppone alle visioni essenzialiste dell’Islam e dei musulmani e fornisce una discussione ricca di sfumature e ben informata sulle forze all’opera in questa regione cruciale.IslamismoAsiaBNCF297.2720958KHALID,Adeeb,297157ITcbaREICAT996604372003316EBERIslam after Communism1762985UNISA