02283nlm 2200301 a 450 99659046900331620240430104429.09780520923720(ebook)19990722d2000---- uy 0engUSdrcnuImperial ideology and provincial loyalty in the Roman empireClifford AndoBerkeleyUniversity of California Press2000Testo elettronico (PDF) (XXI, 494 p.)Classics and contemporary thought6Base dati testualeL'impero romano rimane unico. Sebbene Roma affermasse di governare il mondo, non lo fece. Piuttosto, la sua unicità deriva dalla cultura che ha creato e dalla lealtà che ha ispirato in un’area che si estendeva dal Tyne all’Eufrate. Inoltre, l’impero creò questa cultura con una burocrazia più piccola di quella di una tipica università di ricerca della fine del XX secolo. Nell’affrontare questo problema, Clifford Ando non pone la domanda sempre di moda: perché l’impero romano cadde? Piuttosto, si chiede: perché l’impero durò così a lungo? L'ideologia imperiale e la lealtà provinciale nell'impero romano sostengono che la longevità dell'impero non si basava sulla potenza militare romana ma su un consenso gradualmente realizzato sulla giustificazione del dominio romano. Questo consenso è stato esso stesso il prodotto di una complessa conversazione tra il governo centrale e le sue remote periferie. Ando indaga i meccanismi che hanno sostenuto questa conversazione, esplora il suo contributo alla legittimazione del potere romano e rivela come suo prodotto l’assorbimento provinciale delle forme e dei contenuti del discorso politico e giuridico romano. In tutto il suo lavoro, la sua lettura sofisticata e sottile è informata dal pensiero attuale sulla formazione sociale di teorici come Max Weber, Jürgen Habermas e Pierre Bourdieu.Classics and contemporary thought6.Impero romanoBNCF937.06ANDO,Clifford1969-255633ITcbaREICAT996590469003316EBERImperial ideology and provincial loyalty in the Roman empire701255UNISA