02362nam 2200313 450 99652637000331620230516140644.0978-88-581-5007-820230516d2023----km y0itay5003 baitaITy 00 y<<La>> guerra nascostal'Afghanistan nel racconto dei militari italianiMassimo De Angelis, Giampaolo CadalanuBariRomaLaterza2023V, 205 p.21 cm<<I>> RobinsonLettureLa missione era nata da subito all’insegna dell’ipocrisia: «Siamo intervenuti in difesa di un alleato NATO dopo l’11 settembre»,mentirono i politici. L’attacco all’Afghanistan fu invece parte dell’operazione Enduring Freedom, a iniziativa americana, non autorizzata dall’ONU. La NATO subentrò solo più tardi.Spedendo i primi soldati fuori da Kabul, in zona di combattimenti, nel 2003, il ministro della Difesa dell’epoca dichiarò: «Èuna missione a rischio, ma le sue finalità sono comunque di peace-keeping». In realtà già da fine 2001 i piloti del gruppo Lupi Grigi decollati dalla portaerei Garibaldi erano impegnati nelle missioni di bombardamento sull’Afghanistan insieme agli aerei americani: ne compirono 278.Non c’era pace da mantenere laggiù, lo dimostra anche l’esistenza di una unità come la Task Force 45, formata dall’élite delle forze speciali italiane, quotidianamente impegnata in azioni di combattimento, ma la cui esistenza all’inizio non era nemmeno ammessa dal governo. Numerosi ‘operatori’ della fantomatica TF-45 raccontano nei particolari le operazioni di guerra, portate a termine spesso senza poter contare sul supporto degli aerei italiani.In vent’anni di intervento la guerra ha portato con sé corruzione, ruberie, appetiti economici, tradimenti. E il bilancio è uno solo: la situazione in Afghanistan è peggiorata. (Fonte: editore)<<I>> RobinsonLettureAfghanistanMissioni militari italianeFonti2001BNCF355.032581DE ANGELIS,Massimo1353217CADALANU,Giampaolo1353218ITcbaREICAT996526370003316X.3.B. 8771283544 L.M.X.3.554956BKUMAGuerra nascosta3239814UNISA