02113nam2-22004091--450-99000556860020331620140523134246.0978-88-459-2871-0000556860USA01000556860(ALEPH)000556860USA0100055686020121027d2014----|0itac50 baitaITPensieri della manoda una conversazione con Domenico RosaTullio PericoliMilanoAdelphi2014128 p.ill.18 cmPiccola biblioteca Adelphi656Anche per chi abbia familiarità col suo universo visivo - disseminato di figure, paesaggi, oggetti, e disegni dentro disegni dentro disegni - lo sguardo di Tullio Pericoli non è facile da ricostruire. Almeno fino a quando non si coglie un dato essenziale e singolarissimo, e cioè che a guidare quello sguardo non è soltanto l'occhio, ma un organo più irrequieto e nervoso, che si lascia dirigere solo fino a un certo punto, e da lì in poi asseconda, prima di tutto, i propri imprevedibili talenti: la mano. In questa conversazione con Domenico Rosa, Pericoli ne parla per la prima volta apertamente, con il gusto e spesso la sorpresa di scoprire via via, insieme a chi ascolta e poi a chi legge, i meccanismi e gli incantesimi del proprio lavoro: sciogliendone vari enigmi, e avvicinandoci, nel modo più attraente, a quella singolare "sapienza" che è nella mano.0010005403822001Piccola biblioteca Adelphi, 656Pericoli, TullioIntervisteBNCF741.092PERICOLI,Tullio614683ROSA,Domenico<1958- >ITICCU20140414990005568600203316XIII.5. 4729721 L.G.XIII.5.00345048SEUMA20121027USA01153320121027USA011614PATRY9020140523USA011326PATRY9020140523USA011330PATRY9020140523USA011342Pensieri della mano1132139UNISA