01778nam 2200241zu 450 991101573380332120240917181237.097888552951618855295160(CKB)35369737900041(Perlego)4549651(EXLCZ)993536973790004120241009d2024 uy |itaur|||||||||||Ansia e idolatriaedigita2024«Il titolo del presente contributo può suscitare immediatamente una domanda: non è improprio utilizzare una categoria di origine religiosa come l'idolatria nel parlare dell'ansia? Non si stanno confondendo i piani? Non si perde il rigore del ragionamento?».Gli autori in questo libro propongono di utilizzare il termine idolatria, che è categoria di origine biblica e di alta potenza simbolica, come chiave interpretativa dell'ansia contemporanea e come valore narrativo e non solo simbolico.Nel loro percorso attraverso la crisi dell'attuale società post-moderna, illustrano come vi sia un uso dell'ansia legato alla paura del non riconoscimento ed al terrore dell'incontro con l'altro.Il cuore dell'opera è dato dalla possibilità di riscoprire, anche attraverso il racconto di casi clinici, la bellezza della realtà intesa come dono verso il quale porsi "semplicemente" per come si è.Il concetto di limite acquista così nel corso dell'opera un significato sempre più positivo, sino ad arrivare alla conclusione che è da qui che si debba passare per avvicinarsi sempre più alla costituzione della propria identità attraverso un incontro di fragilità. Cesare Maria Cornaggia1832574BOOK9911015733803321Ansia e idolatria4406737UNINA