02134nam0-2200325 --450 991086350110332120240620084930.0978-88-6548-491-3978886548491320240620d2023----kmuy0itay5050 baitaITa 001yyPer un atlante della memoria operaiaa cura di Lorenzo Teodonio e Mario TrontiBolognaDeriveApprodi2023184 p.ill.24 cmHumanitiesGli operai hanno agito nella crisi dell’età moderna come i monaci nella crisi dell’età antica: conservatori della civiltà, contestatori del mondo. Hanno salvato i manoscritti di tutte le lotte passate delle classi subalterne e hanno affermato che erano «nella» società ma non «della» società. Le moderne fabbriche dismesse, come gli antichi monasteri decaduti, sono luoghi di storia della cultura umana, cultura appunto come civiltà, depositata nelle città del passato, incompatibile con la barbarie del presente. Lì c’è un giacimento di materiale politico da sottoporre a uno scavo di ritrovamento, di risistemazione, di riuso. C’è il patrimonio di un’eredità storica da recuperare e reinvestire in un altro agire per quel medesimo fine. Contributi di: Pier Vittorio Aureli, Tina Babai Tehran, Simona Baldanzi, Tino Di Cicco, Rita di Leo, Pierangelo Di Vittorio, Alessio Duranti, Marta Fana, Angelo Ferracuti, Giuseppe Filippetta, Sergio Fontegher Bologna, Jacopo Galimberti, Giovanni Iozzoli, Alessandro Leogrande, Maurizio Maggiani, Marco Merlini, MetalMente, Giuseppe Palumbo, Alberto Prunetti, Eugenio Raspi, Andrea Sawyerr, Marino Severini, Mario Tronti, Massimo Zamboni.OperaiItaliaMovimento operaioItalia322.2094521itaTronti,Mario<1931-2023>Teodonio,Lorenzo<1973- >ITUNINAREICATUNIMARCBK9910863501103321SOC 5762088/2024FSPBCFSPBCPer un atlante della memoria operaia4166354UNINA