04183nam 2200517 450 991079808610332120230803213519.088-921575-3-188-921-5753-1(CKB)3710000000461780(EBL)2097344(MiAaPQ)EBC2097344(Au-PeEL)EBL2097344(OCoLC)918625230(EXLCZ)99371000000046178020200127d2014 uy 0itaur|n|---|||||txtrdacontentcrdamediacrrdacarrierL'impresa in crisi soluzioni offerte dal nuovo diritto fallimentare /a cura di Giulio Disegni[Place of publication not identified] :G. Giappichelli Editore,[2014]©20141 online resource (927 p.)Diritto e professioneDescription based upon print version of record.88-7524-295-X Table of Contents; Gli autori; 1. Crisi d'impresa: strumenti e soluzioni del diritto fallimentare riformato; 1. Dal r.d. 16 marzo 1942, n. 267 al "decreto del Fare": le principali tappe evolutive e gli approdi della riforma del diritto concorsuale; 2. La controversa nozione di "stato di crisi"; 3. La soluzione concordataria come valida alternativa al fallimento: gli strumenti giuridici contemplati dalla legge fallimentare4. Come affrontare la situazione di difficoltà: la percezione dei segnali di allarme, il corretto inquadramento della tipologia di crisi, i principali interventi ed obiettivi5. Il concordato preventivo quale figura principale di soluzione "negoziata" della crisi di impresa; 2. Il nuovo concordato preventivo: domanda, contenuto, ammissione ed effetti; 1. La domanda: presupposti e caratteri generali; 1.1. I requisiti soggettivi; 1.2. Segue: lo stato di crisi; 1.3. Contenuti, accessori e allegati alla domanda; la proposta e il piano (cenni); 1.4. La competenza del Tribunale2. Segue: la domanda "con riserva" e la fase preliminare2.1. Finalità, contenuti ed effetti; 2.2. Segue: la gestione e le prededuzioni; 2.3. Gli obblighi informativi; 2.4. Le eventuali istanze (contratti, finanziamenti e pagamenti); 2.5. Aspetti procedimentali; 3. Il contenuto del concordato: la proposta e il piano; 3.1. Elementi minimi e vincoli; 3.2. La cessione dei beni e le modalità liquidatorie; 3.3. La continuità aziendale e i contratti pendenti; 3.4. Interventi e garanzie di terzi; 3.5. La "nuova finanza" e i finanziamenti3.6. Il trattamento dei crediti privilegiati e la postergazione3.7. La formazione delle classi; 3.8. Modifica e revoca della proposta; 4. L'ammissione della domanda; 4.1. La valutazione giudiziale e la fattibilità del concordato; 4.2. Il coordinamento con eventuali istanze di fallimento; 4.3. I provvedimenti sull'ammissione e l'eventuale revoca del concordato; 5. Gli effetti del concordato sul debitore; 5.1. Lo "spossessamento attenuato", la capacità processuale e le azioni di responsabilità; 5.2. La gestione dell'impresa nel concordato e la vigilanza degli organi della procedura5.3. La gestione delle società: i principi generali5.4. Segue: interesse sociale e doveri amministrativi nel contesto della crisi e del concordato; 6. Gli effetti del concordato per i creditori; 6.1. La delimitazione dei crediti concorrenti; 6.2. Segue: l'opponibilità degli atti; 6.3. Segue: la compensazione e i casi di pagamento dei debiti anteriori; 6.4. Il divieto di autotutela individuale e il blocco delle azioni esecutive e cautelari; 6.5. Segue: le azioni giudiziali ordinarie e l'accertamento del passivo; 6.6. La "esdebitazione" a seguito dell'omologa3. Il nuovo concordato preventivo: voto, omologazione e vicende patologicheDiritto e professione.BankruptcyBankruptcy.346.078Disegni Giulio258102MiAaPQMiAaPQMiAaPQBOOK9910798086103321L'impresa in crisi3685662UNINA