01968nam0-2200313 --450 991075030110332120231107094441.0978-88-93800-87-7IT2022-924820231107d2020----kmuy0itay5050 baitaitaITy 001yyFalso trattato di esteticasaggio sulla crisi di realtàBenjamin Fondanecura e traduzione di Luca OrlandiniTorinoAragno2020XVI, 176 p.24 cmBiblioteca AragnoApparso per la prima volta nel 1938 e rimasto per molto tempo inosservato, il Falso Trattato di estetica di Benjamin Fondane fu ripubblicato in Francia nel 1998, a cento anni dalla nascita dell'autore. Non senza subire l'influsso del pensiero di Lev Sestov (che Fondane aveva conosciuto a Parigi nel 1924), quest'opera brillante e anticonformista intende reagire all'estetica istituzionale che, sottoponendo la poesia al controllo della ragione, la sradica dalla concreta e palpitante realtà dell'esistenza. Un progetto simile doveva inevitabilmente dare luogo a un trattato che suonava «falso» per più d'una ragione. Falso perché parlava della poesia come di un atto di forte partecipazione alla vita e ne proponeva una visione per l'appunto «falsa» dal punto di vista delle codificazioni ufficiali. Falso perché era scritto in uno stile che falsificava e vanificava tutte le aspettative della trattatistica convenzionale. Falso perché, attraverso un'innovativa esaltazione della poesia, mostrava che «il falso è ontologicamente più ricco del vero».Estetica111.8523itaFondane,Benjamin<1898-1944>165893Orlandini,LucaITUNINAREICATUNIMARCBK9910750301103321FIL 111174/2023FSPBCFSPBCFalso trattato di estetica3577607UNINA