02438nam 2200421z- 450 991057175050332120230221124851.0(CKB)5410000000307186(oapen)https://directory.doabooks.org/handle/20.500.12854/82253(BIP)041434448(EXLCZ)99541000000030718620202206d2012 |y 0itaurmn|---annantxtrdacontentcrdamediacrrdacarrierLettere 1936-1963FirenzeFirenze University Press20121 electronic resource (112 p.)Fonti storiche e letterarie. Edizioni cartacee e digitali ;3588-6655-158-9 88-6655-164-3 Includes bibliographical references and index.Autore dell'"Architettura del medioevo in Sardegna" che gli procurò nel 1956 il Premio Nazionale Olivetti, Raffaello Delogu è stato storico dell'arte e Sovrintendente alle Antichità e Monumenti in Sardegna, in Abruzzo e in Sicilia. Dalla lettura del suo epistolario con uno degli scrittori più significativi del nostro secondo Novecento, qui riccamente trascritto e annotato da Monica Graceffa, appare non solo come un intellettuale impegnato dedito a ricerche sull'arte antica e moderna, ma come un amico corrosivo e scherzoso che dialoga fin dalla giovinezza con un Giuseppe Dessì che se è all'inizio un pittore dilettante in via di maturazione, subito si presenta invece come uno scrittore maturo e un attento conoscitore di ogni forma di arte. Ad unirli, oltre gli studi e le amicizie comuni (nei nomi Claudio Varese, Maria Lai...), l'interesse per la pittura e la partecipazione per quanto Dessí andava vivendo (i trasferimenti, la passione politica...) e scrivendo di narrativa, teatro, saggistica (importanti a questo proposito le lettere relative alla collaborazione di entrambi al numero 'sardo' de "Il Ponte" di Pietro Calamandrei).Literature: history & criticismbicsscRomance literatureLiterature: history & criticismDessì Giuseppeauth446106Delogu RaffaelloGraceffa MonicaItFiCItFiCDLCBOOK9910571750503321Lettere : 1936-19632793898UNINA