02592nam 2200397 450 991047263550332120240215152217.088-430-6996-9(CKB)5300000000018386(NjHacI)995300000000018386(EXLCZ)99530000000001838620240215d2021 uy 0itaur|||||||||||txtrdacontentcrdamediacrrdacarrierAnche Einstein gioca a dadi La lunga lotta con la meccanica quantistica /Don HowardRoma :Carocci editore S.p.A.,2021.1 online resource (319 pages)88-290-0771-4 INDICE -- Ringraziamenti -- Prefazione all'edizione italiana -- Introduzione -- 1 Una sbirciata dietro il velo di Maya. Einstein, Schopenhauer e lo sfondo storico della concezione dello spazio come fondamento per l'individuazione dei sistemi fisici -- 2 Einstein e l'Eindeutigkeit: un tema negletto dello sfondo filosofico della relatività generale -- 3 «Nicht sein kann was nicht sein darf»: sulla preistoria dell'Epr, 1909-35. Le prime preoccupazioni di Einstein sulla meccanica quantistica dei sistemi composti -- 4 Località e separabilità secondo Einstein -- Bibliografia.Nel ventennio dal 1905 al 1925, Albert Einstein diede almeno dieci contributi di capitale importanza per la storia della fisica. Dopo questi notevoli risultati, è opinione comune che egli non abbia accettato la nuova teoria dei quanti, sviluppatasi nella seconda metà degli anni Venti. È però necessario delineare il contesto nel quale si sviluppò il pensiero del grande fisico tedesco su tale argomento così delicato e importante. Ricostruendo come la sensibilità di Einstein derivi anche dalle sue ampie letture di Schopenhauer - che non solo lo influenzarono nella riflessione morale, ma anche nella filosofia della fisica - gli illuminanti saggi dello storico e filosofo della fisica americano Don Howard, qui tradotti in italiano per la prima volta, ci fanno scoprire come Einstein, anche se un po' a malincuore, avrebbe accettato l'indeterminismo quantistico: Dio gioca a dadi!.Anche Einstein gioca a dadiQuantum mechanicsQuantum theoryQuantum mechanics.Quantum theory.530.12Howard Don52622NjHacINjHaclBOOK9910472635503321Anche Einstein gioca a dadi1382553UNINA