03220nam 2200373 450 991047263430332120240215152218.088-430-7385-010.978.8829/007677(CKB)5300000000018398(NjHacI)995300000000018398(EXLCZ)99530000000001839820240215d2021 uy 0itaur|||||||||||txtrdacontentcrdamediacrrdacarrierArturo Carlo Jemolo. Un giurista nell'Italia del Novecento /Sergio LaricciaRoma :Carocci editore S.p.A.,2021.1 online resource (208 pages)Biblioteca di testi e studi88-290-0767-6 Dedica -- Prefazione -- Biografia di Arturo Carlo Jemolo -- Alcuni libri di A. C. Jemolo -- Scritti su A. C. Jemolo -- 1 -- Introduzione -- 2 -- La vita e l'opera di Jemolo negli anni 1905-1933 -- 3 -- Gli anni dal 1933 al 1944 -- 4 -- Il contributo di Jemolo allo sviluppo della vita democratica in Italia -- 5 -- La voce della coscienza: la coscienza laica. Laicità in Italia e separazione tra Stato e Chiese -- 6 -- La partecipazione di Jemolo al tentativo di revisione del Concordato lateranense del 1929. I verbali della Commissione Gonella (febbraio-luglio 1969) -- 7 -- Conclusione -- Ministero di Grazia e Giustizia Commissione ministeriale di studi relativi alla revisione del Concordato -- Verbale n. 1 -- Verbale n. 2 -- Verbale n. 3 -- Verbale n. 4 -- Verbale n. 5 -- Verbale n. 6 -- Verbale n. 7 -- Verbale n. 8 -- Verbale n. 9 -- Verbale n. 10 -- Verbale n. 11 -- Verbale n. 12 -- Verbale n. 13 -- Verbale n. 14 -- Bibliografia -- ?Indice dei nomi.Arturo Carlo Jemolo era cattolico ma non clericale; difensore dei diritti dello Stato, nei suoi rapporti con la Chiesa cattolica, ma non anticlericale; liberale e cattolico; oppositore di talune scelte del partito radicale, ma rispettato e apprezzato dai radicali; convinto anticoncordatario, ma partecipe dei lavori per le trattative della revisione concordataria; fermo sostenitore del valore essenziale del senso dello Stato, ma impegnato nella difesa del sentimento religioso e delle garanzie delle istituzioni religiose. Fermissimi e ripetuti furono i suoi no all'intolleranza, al giurisdizionalismo, al concordato, al venir meno dei valori cristiani e i suoi sì alla separazione tra Stato e Chiesa cattolica, alla scuola pubblica, al divorzio; mai democristiano, ma neppure comunista; "bastian contrario", "piccolo borghese" e "malpensante". Più di trent'anni dopo la sua morte, tenendo conto delle tante novità che hanno caratterizzato l'evoluzione della società italiana, molti sono ancora i motivi che inducono a continuare ad ascoltare la sua voce per una valutazione dei problemi civili, politici, giuridici e religiosi dell'Italia odierna, forse ancora più tormentata di quella di allora.Biblioteca di testi e studi.346.45Lariccia Sergio145229NjHacINjHaclBOOK9910472634303321Arturo Carlo Jemolo1748198UNINA