00794nam0-22002771i-450 99000532256040332120230403110056.0000532256FED01000532256(Aleph)000532256FED0100053225619990530d1930----km-y0itay50------bafref-------00---<<La >>sculpture funèraire de Tarentepar P. WuilleumierParisJ. Florange193016 p., 3 tav.26 cmExtrait du n. 29 d'ArèthuseWuilleumier,P.161612ITUNINARICAUNIMARCLG990005322560403321OPUSC. 14 (38)ARCH. 7919FLFBCFLFBCSculpture funèraire de Tarente597185UNINA02096oam 2200409z- 450 991043753660332120210613124237.0(CKB)4100000011593502(BIP)076596341(Perlego)2049345(EXLCZ)99410000001159350220210115d2020 uy |itaSchelling Tra tempo ed eternitàInschibboleth edizioni9788855291040 8855291041 9788855292238 8855292234 Volume prima. [without special title]Prendere finalmente sul serio il tempo! Questo il principale impegno di Schelling a partire dal 1809 e dalle Ricerche sull'essenza della libertà umana; compito che avrebbero ripreso e fatto loro Ravaisson, Rosenzweig, Heidegger, Scholem e Levinas. La singolarità di Schelling è duplice: non solo ha tentato di esplorare la profondità dello spazio, ma anche «la profondità del tempo», quella evocata da Baudelaire ne Il poema dell'hashish, e si è spinto oltre, verso il «passato che riposa sotto la cenere», fino alla «notte dei tempi», immemoriale o «impossibile». Si trattava di aprire il pensiero classico a una storicità radicale alla quale può rispondere solo il racconto, inteso come mitologia e come rivelazione, il cui teatro si gioca sulla scena della coscienza, interrogando sia la diacronia che decide del suo essere-fuori-di-sé (estasi), sia gli strati incoscienti sempre pronti a rilanciare gli oscuri movimenti delle profondità. SchellingSchelling tra tempo ed eternità Philosophical anthropologyHumanismPhilosophical anthropology.Humanism.Calabrò Daniela1974-1743929Giugliano DarioPeluso RosaliaRuoppo Anna PiaScafoglio LucaCera Agostino1974-BOOK9910437536603321Schelling4367878UNINA