02253nam0-2200301 --450 991041975560332120201015120054.0978-88-333-1181-420201015d2019----km y0itay50 baitaitaITa 001yy<<Una >>ferita italianai veleni e i segreti delle basi NATO in Sardegna: l'inquinamento radioattivo e l'omertà delle istituzioniLisa CamilloMilanoPonte alle Grazie2019204 p.ill.21 cmInchieste50Tornata dall'Australia, dove ha vissuto per quindici anni, per realizzare un documentario sulla Costa Smeralda, il luogo che l'ha vista bambina, Lisa Camillo non ritrova il paradiso che ricordava, ma una terra di conquista: interessi economici e servitù militari hanno sconvolto una delle regioni più belle d'Italia. Poligoni sperimentali, industrie chimiche, un tessuto economico distrutto. Penisole interdette, spiagge martoriate dalle bombe, missili adagiati sul fondo marino. Storie sussurrate di feti deformi, tumori, leucemie, capi di bestiame dalle fattezze mostruose. Il dramma dei militari malati e delle loro famiglie; patologie come quelle dei soldati italiani contaminati dall'uranio impoverito in Bosnia. E poi loro, quei sardi che non si arrendono e lottano per la propria terra: procuratori, giornalisti, attivisti e semplici cittadini, protagonisti di una storia di resistenza ignorata, ma che dura da decenni: l'autrice la racconta anche nel suo documentario "Balentes: i coraggiosi", che, distribuito in molti paesi, trova fatica a imporsi in Italia. Un libro che racconta la Sardegna più intima, una vicenda di orgoglio e paura, coraggio e bassezza, verità spaventose e bugie criminali. È la storia di una ferita italiana. Una ferita che ancora sanguina.Basi militari NATOImpiego di munizioni all'uranioSardegnaInquinamento da elementi radioattiviSardegna616.989719itaCamillo,Lisa788777ITUNINAREICATUNIMARCBK9910419755603321XIV M 101707/2020FSPBCFSPBCFerita italiana1758644UNINA