02482 am 2200637 n 450 991041779170332120240104030506.088-7885-749-188-7885-653-310.4000/books.res.2695(CKB)4100000010014038(FrMaCLE)OB-res-2695(PPN)241686024(EXLCZ)99410000001001403820191220j|||||||| ||| 0itauu||||||m||||Morfologia di ErosMarco VozzaTorinoRosenberg & Sellier20191 online resource (224 p.) 88-7885-748-3 In queste pagine viene proposta una variazione filosofica sul tema di Eros che domina incontrastato nella cultura occidentale secondo due modalità apparentemente dissonanti ma in realtà complementari, di incanto e di scepsi. Nel ben noto quadro di René Magritte Gli amanti, i due soggetti si abbracciano con il volto velato, senza poter scorgere lo sguardo altrui, in quanto è preclusa loro l’esperienza dell’altro. Memore della materna filiazione platonica di Eros da Penìa, la modernità insiste e radicalizza tale configurazione difettiva almeno a partire da Stendhal che, nel saggio ottocentesco inaugurale sull’amore, allude a una cristallizzazione di qualcosa che non ha alcun valore ma a cui vengono attribuite doti superlative e desiderabili. Al termine di tale percorso nichilisticamente orientato (che vede protagonisti anche Bataille, Proust e Valéry) – in cui l’altro è un mero duplicato interiore – l’amore non sarà altro che l’esperienza del Nulla.PhilosophyerosfilosofiaBatailleProustValéryamorenichilismophilosophieamournihilismephilosophylovenihilismPhilosophyerosfilosofiaBatailleProustValéryamorenichilismophilosophieamournihilismephilosophylovenihilismVozza Marco145405FR-FrMaCLEBOOK9910417791703321Morfologia di Eros3658410UNINA