04845nam 22006255 450 991014489810332120200706111138.01-281-34944-5978661134944888-470-0398-910.1007/88-470-0398-9(CKB)1000000000235201(EBL)323923(OCoLC)209903398(SSID)ssj0000140014(PQKBManifestationID)11139476(PQKBTitleCode)TC0000140014(PQKBWorkID)10028275(PQKB)10189154(DE-He213)978-88-470-0398-9(MiAaPQ)EBC323923(PPN)12310212X(EXLCZ)99100000000023520120100301d2005 u| 0itaur|n|---|||||txtccrLa disprassia in età evolutiva: criteri di valutazione ed intervento[electronic resource] /by Letizia Sabbadini1st ed. 2005.Milano :Springer Milan :Imprint: Springer,2005.1 online resource (177 p.)Metodologie Riabilitative in Logopedia ;12Description based upon print version of record.88-470-0328-8 Includes bibliographical references.La disprassia in età evolutiva: introduzione: Definizioni del concetto di disprassia. Basi-anatomo funzionali del movimento volontario. Eziologia. Descrizione delle diverse caratteristiche della sindrome disprattica -- La disprassia e il ciclo percezione-azione-cognizione: Sviluppo della percezione. Rappresentazione. Esperienza e cognizione. Concetto di intenzionalità e metacognizione. Strutture processanti e processi di controllo. Funzioni semplici e funzioni superiori. Considerazioni conclusive -- Valutazione: Criteri metodologici di riferimento. Predittività. Indici predittivi nelle fasce d'età 0-3 anni -- Terapia: Criteri metodologici di riferimento. Motivazione ad apprendere. Trattamento relativo alle funzioni di base. Trattamento in funzione dell'acquisizione e il potenziamento delle funzioni processanti. Trattamento relativo alle funzioni cognitivo-adattive -- La disgrafia: DSA su base disprattica: Interpretazioni della disgrafia in letteratura. Descrizione di casi clinici -- Disprassia verbale: Definizioni e criteri diagnostici. Descrizione di un caso clinico -- Componenti disprattiche nei DSL: Gesto e linguaggio. Descrizione di un caso clinico -- Importanza del gioco in terapia: Attività esplorativa e uso funzionale dell'oggetto. Passaggio dal gioco con l'oggetto al gioco simbolico. Gioco e gioco simbolico nei DSL. Il gioco nella disprassia -- Giochi ed attività mirate.Come risulta evidente dalla pratica clinica e riabilitativa, il bambino disprattico non sa prevedere ed organizzare un progetto d'azione; non sa controllare cio' che sta facendo nel corso dell'azione; quindi non sa fare, ma potremmo anche ammettere che non sa ancora fare, non ha cioè ancora imparato a realizzare funzioni. Funzioni e azioni possono pero' essere rispettivamente apprese e svolte con l'aiuto di esercizi mirati e svolti in modo continuativo. E' comunque indispensabile ricordare le difficoltà del bambino disprattico, se sottoposto a compiti nuovi, inusuali. L'Autrice propone un modello di valutazione e di intervento che tenga conto di ipotesi eziologiche e neuropsicologiche, sottolineando la necessità di procedere con un'analisi su diversi livelli: percettivo, motorio e rappresentativo. Particolare importanza viene data alla diagnosi e all'intervento precoce per poter provvedere alla definizione e messa in atto di adeguati progetti terapeutici. L'opera si conclude con l'analisi e la descrizione di casi clinici riferiti ad alcune peculiari forme di disprassia: la disprassia verbale e la disgrafia. Infine, vengono illustrati esercizi mirati rispetto ai vari ambiti dello sviluppo, ideati e sperimentati dai logopedisti che hanno contribuito, insieme all'Autrice, alla stesura del presente volume.Metodologie Riabilitative in Logopedia ;12Rehabilitation medicineSpeech pathologyRehabilitation Medicinehttps://scigraph.springernature.com/ontologies/product-market-codes/H55030Speech Pathologyhttps://scigraph.springernature.com/ontologies/product-market-codes/H79000Rehabilitation medicine.Speech pathology.Rehabilitation Medicine.Speech Pathology.616.85616.855Sabbadini Letiziaauthttp://id.loc.gov/vocabulary/relators/aut721323BOOK9910144898103321Disprassia in età evolutiva1410463UNINA